rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Operazione antibracconaggio / Palizzi

Pronti a banchettare con due cinghiali dopo la caccia: cinque denunce

Abbattimento di animali fuori periodo. La scoperta dei carabinieri forestali di Melito di Porto Salvo, Bagaladi all'interno di un capannone a Palizzi. Sequestrati fucili e munizioni

Si preparavano a banchettare con due cinghiali abbattuti nelle campagne tra Bova e Palizzi, appena macellati e pronti per essere consumati, in una cucina di fortuna ricavata all’interno di un capannone nel territorio di Palizzi.

A guastare la festa ci pensano i carabinieri forestali di Melito di Porto Salvo, Bagaladi e del nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale (Nipaaf) di Reggio Calabria, attivati per le consuete operazioni antibracconaggio disposte del comando regione carabinieri forestale "Calabria".

A insospettire i militari sono stati alcuni automezzi fuoristrada, parcheggiati in aree rurali solitamente frequentate dai cacciatori di cinghiali. "Ma la caccia per questa specie - spiegano i carabinieri - non è ancora aperta", per cui è scattata l’allerta. I militari, insistendo nella perlustrazione, dopo aver raggiunto un capannone nel territorio di Palizzi hanno notato parcheggiato, nello spazio antistante, uno dei mezzi fuoristrada monitorati precedentemente.

Entrando all’interno i carabinieri hanno trovato conferma ai loro sospetti. "Cinque persone erano intente a preparare tutto il necessario per un convivio dopo caccia. Le carcasse di due cinghiali erano già state macellate e sezionate, pronte per la cottura".

Inevitabile la denuncia all’autorità giudiziaria per tutte le persone coinvolte che, fatte salve le verifiche nei vari gradi di giudizio, dovranno rispondere del reato di esercizio caccia di specie in periodo non consentito. Inoltre, sono stati sequestrati cinque fucili con un cospicuo quantitativo di munizioni di varia natura.

Sotto chiave le carcasse e le carni sezionate, tutte destinate alla distruzione. Sono stati prelevati alcuni organi dalle
interiora degli animali, da sottoporre alle analisi per appurare l’eventuale presenza della peste suina africana, malattia attualmente in diffusione in tutto il territorio regionale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pronti a banchettare con due cinghiali dopo la caccia: cinque denunce

ReggioToday è in caricamento