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L'udienza

La mamma di Nino Candido: "Vogliamo solo giustizia, spero pentimento sia sincero"

La donna ha partecipato all'udienza del processo avviato sulla morte dei figlio vigile del fuoco registratasi nell'esplosione della cascina di Quargnento

"La nostra non è una vendetta, è solo una richiesta di giustizia. Se il loro pentimento è sincero non lo devo chiedere a noi ma a Dio". Così la mamma di Antonino Candido, uno dei tre vigili del fuoco morti nell'esplosione della cascina di Quargnento, Maria Stella dopo aver sentito in aula i due imputati, Giovanni Vincenti e Antonella Patrucco, chiedere perdono per l'accaduto.

"Sentire le parole di Antonella Patrucco è stata un'emozione forte, non le aspettavamo - aggiunge - sarebbe bastata una telefonata per salvare mio figlio e gli altri ragazzi. Spero il suo pentimento sia sincero anche se la pena più grande la pagheremo noi". Arrivata ieri a Torino dalla Calabria con il marito e la figlia, la mamma di Nino Candido conclude "noi saremo sempre presenti in aula e attenderemo con fiducia giustizia per i nostri ragazzi".

Durante l'intervento in aula, via telefono, Antonella Patrucco aveva sottolineato: "sono vicina con il cuore alle famiglie dei ragazzi morti, la loro vita e la mia sono state distrutte, prego per loro ogni giorno". Dal canto suo Vincenti ha aggiunto: "ho un pentimento nel cuore che credo non potrà mai andare via. Sono pentito per quello che è successo, soffro per la morte dei vigili del fuoco".

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