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Il monitoraggio

Qualità delle acque, la Calabria è tra le regioni promosse

Eccellente percentuale (85%) per la balneazione di mare e laghi secondo i monitoraggi del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente

Le acque calabresi sono in ottima salute. Lo dice il monitoraggio del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente. Se al primo posto di questa graduatoria si posiziona la Puglia (acque di balneazione eccellenti al 99%) seguita da Sardegna (97,6%) e Toscana (96%), la Calabria con un suo 85,5% è tra le regioni che hanno oltre l’80% di acque eccellenti (insieme a Marche 89,8%, Basilicata 86,7%, Liguria 86,3% , Lazio 84,1%). Le acque calabresi fanno meglio anche di Campania (82,8%) e Sicilia (80,6%). 

I controlli sulle acque di balneazione hanno riguardato anche laghi e (in pochi casi) fiumi, dove alcune regioni raggiungono il 100% di acque eccellenti. La stagione estiva è in corso e anche quest’anno le acque di balneazione (sono oltre 6 mila i km monitorati) vengono sottoposte a periodici controlli per garantire la salute dei bagnanti.

Il monitoraggio viene effettuato quasi ovunque dal personale delle agenzie regionali e delle province autonome per la protezione dell’ambiente, gli enti pubblici che, insieme a Ispra, formano il sistema nazionale di protezione ambientale. In totale ogni anno vengono effettuate le analisi su circa 30 mila campioni prelevati nei mari e nei laghi italiani.

I dati del quadriennio 2018-2021, pubblicati sui siti delle diverse Arpa/Appa, sul portale acque del ministero della Salute e dalla Agenzia Europea dell’ambiente, che ha realizzato anche una mappa interattiva, hanno portato al giudizio che resterà in vigore per tutta la stagione balneare 2022: da scarso (meno del 2% dei casi) a eccellente (89%), ogni singolo tratto di costa mantiene per tutta l’estate la classificazione che testimonia il recente andamento di quel tratto. 

Discorso diverso invece per la balneabilità durante tutto il periodo estivo: raccolti e analizzati in laboratorio almeno una volta al mese, i campioni  prelevati servono a verificare l’assenza o la presenza (sopra una certa soglia) di due parametri, escherichia coli ed enterococchi intestinali. 

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