Caso Reggina, Versace e Brunetti: "Continuiamo a seguire questa fase delicata"
I sindaci facenti funzione hanno incontrato in piazza Italia i supporter amaranto al termine della manifestazione promossa dal tifo organizzato
Carmelo Versace e Paolo Brunetti, sindaci facente funzioni della Città metropolitana e del Comune di Reggio Calabria, hanno incontrato, in Piazza Italia, i tifosi della Reggina al termine di un corteo organizzato per salvaguardare le sorti della squadra amaranto.
"Stiamo seguendo la situazione con molta attenzione", hanno detto i due amministratori provando a rasserenare il clima che agita gli animi dopo le note vicende giudiziarie che hanno interessato i vertici del club. A pochi giorni dall'incontro con l'amministratore giudiziario, Katiuscia Perna, incaricata dal tribunale di Roma a gestire l'azienda di via della Industrie, Brunetti e Versace hanno ribadito "massima disponibilità all'impegno e al supporto nel proseguo della vicenda sportiva della Reggina".
"È interesse di tutti - hanno detto - tutelare la categoria e la storia di un club che rappresenta un bene, materiale e immateriale, un patrimonio per una comunità che va oltre i confini della città e raggiunge la passione di ogni reggino nel mondo. In questo momento, è indispensabile essere uniti, avere pazienza ed aspettare opportunità di salvezza serie e concrete. La situazione, indubbiamente, è complessa e richiede una lucidità estrema da parte di ognuno. Abbiamo attivato un'interlocuzione a livello istituzionale con chi si sta occupando di gestire questa fase delicata e continueremo a seguire con attenzione le evoluzioni successive".
"Noi - hanno aggiunto Versace e Brunetti - faremo tutto quanto nelle nostre possibilità per scongiurare un epilogo che i tifosi e, soprattutto, la città non vogliono e non meritano. Le tante persone che hanno preso parte alla manifestazione dimostrano l'attaccamento ed il trasporto non solo per una squadra, ma per una storia che ci ha aiutato a scrivere pagine importanti per il riscatto di Reggio Calabria da un punto di vista sicuramente sportivo, ma anche economico e sociale".