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I comitati di quartiere ancora in piazza per il regolamento

Alcuni rappresentanti sono stati ricevuti a Palazzo San Giorgio dall'assessore Rocco Albanese

Sono tornati in piazza i cittadini riuniti nella Rete dei comitati di quartiere, insieme al gruppo civico Miti Unione del Sud, per chiedere a gran voce, ancora una volta agli amministratori della città di adeguarsi alle normative deliberando un regolamento che istituzionalizzi i comitati di quartiere.

Si sono dati appuntamento a Piazza Italia per rivendicare il loro ruolo di cittadini partecipi nella vita amministrativa e pubblica di Reggio Calabria. Negli anni scorsi hanno presentato una petizione corredata da quasi 600 firme, con la richiesta di implementare in tal senso il regolamento sugli istituti di partecipazione 95/2016 , ed è stata presentata nel 2021 e discussa successivamente in commissione consiliare, che aveva ammesso e approvato molti dei punti proposti.

Poi la sospensione del sindaco, il rimpasto e una nuova commissione hanno disperso tutto il lavoro. La nuova commissione, nonostante i solleciti, l’interessamento della prefettura e le audizioni ad oltre due anni dalla presentazione della petizione, c'è un nulla di fatto.

Fabio Putortì del gruppo Miti e gli altri rappresentanti i comitati ricordano i passi compiuti e dopo un po' ecco che arriva l'invito da Palazzo San Giorgio a essere ascoltati. Salgono così Fabio Putortì, Filomena Malara del Comitato Ferrovieri Pescatori a nome di tutti e incontrano l'assessore Rocco Albanese. 

Hanno delle richieste precise e non vogliono chiacchiere. Così dopo l'incontro, ecco che Fabio Putortì spiega: "Abbiamo incontrato l'assessore Albanese, che è stato delegato quale facente funzioni dal sindaco Falcomatà.  L'assessore Albanese ha sottoscritto un documento di impegno dove abbiamo chiesto cose precise.

Prima di tutto abbiamo chiesto l'attuazione delle misure necessarie alla realizzazione degli istituti di partecipazione popolare, nonché delle attività idonee al funzionamento formale e sostanziale dei comitati di quartiere ed in particolare: l'emanazione di un decreto, anche per il tramite del segretario generale o di un suo facente funzioni, indirizzato ai dirigenti ed ai responsabili dei servizi, nel quel si dispone nelle more dell'emanazione del regolamento comunale richiesto, di prendere atto della figura giuridica dei Comitati di quartiere, impegnandosi altresì all'adempimento dei doveri di risposta delle istanze presentate dagli stessi comitati, in osservanza delle disposizioni sul procedimento amministrativo e sul Tupi".

"Ancora abbiamo chiesto di interagire con il presidente del Consiglio comunale  - continua Putortì - e con la commissione comunale competente, chiunque essi siano in seguito a eventuali cambi di incarico, affinché nella prima seduta di commissione consiliare, consecutiva alla presente istanza, venga inserito all'ordine del giorno la discussione e la delibera di regolamento comunale oggetto della petizione popolare presentata il 26 aprile 2021; infine di interagire con il presidente del Consiglio comunale e con la commissione comunale competente, chiunque essi siano in seguito a eventuali cambi di incarico, affinché nella prima seduta di consiglio comunale, consecutiva alla seduta della commissione consiliare, venga inserito all'ordine del giorno la delibera del disegno di regolamento comunale oggetto della petizione popolare presentata il 26 aprile 2021".

La Rete dei comitati quartiere si mobilita e scende in piazza: le foto

"Ecco su questi punti ci siamo confrontati con l'assessore Albanese che si è impegnato per la seduta di commissione consiliare, così come per portare all'ordine del giorno del consiglio comunale il disegno del regolamento comunale, mentre per il decreto si è impegnato a parlarne con il sindaco Falcomatà". Poi aggiunge: "Fra otto giorni saremo qui per incontrare il sindaco Falcomatà".

Poi si rivolge ancora ai cittadini e dice loro: "Dobbiamo essere attivi e controllare l'azione dell'amministrazione comunale. Solo con la nostra partecipazione, infatti, l'amministrazione può formulare i puntuali fabbisogni, quindi una spesa pubblica in armonia con le reali esigenze dei cittadini, e attuare le disposizioni sul bilancio partecipativo. 

Albanese: "Comitati di quartiere sono una ricchezza"

"Concordo sull'esigenza di portare in tempi brevi all'esame del Consiglio comunale la proposta per il regolamento sui comitati di quartiere. Questi soggetti costituiscono una ricchezza per l'amministrazione, un metro di confronto quotidiano che ci consente di arrivare anche li dove, su un territorio vasto e variegato come il nostro, la macchina amministrativa non riesce a mettere a fuoco ogni giorno i problemi e le necessità della comunità. Sono convinto che il Consiglio sarà sensibile a questi aspetti, la nostra è un'Amministrazione comunale che è geneticamente votata all'ascolto e alla partecipazione civica e popolare. I rappresentanti dei comitati non devono temere nulla. Se ci è voluto tempo per mettere a punto una proposta è perché l'Amministrazione tiene molto a questi temi e si è lavorato in questi mesi per fare in modo che gli istituti partecipativi e la regolamentazione dei comitati potessero essere incardinati in maniera più efficace", ha detto l'assessore ai Lavori pubblici.

I lavori in seconda commissione 

Dunque, ancora una volta i cittadini attendono e pensare che solo a marzo scorso si era attivato il lavoro della seconda commissione consiliare del Comune di Reggio Calabria, affari istituzionali, presieduta dal consigliere Gianluca Califano, vicepresidente la consigliera Deborah Novarro, per il riordino dei regolamenti e l'istituzionalizzazione dei comitati di quartiere della città.

Su impulso dell'assessora con delega alla partecipazione civica Giuggi Palmenta, la commissione aveva individuato infatti un gruppo di lavoro, costituito da Califano, Novarro e dalla stessa Palmenta, per la stesura di una bozza di regolamento che serviva ad istituzionalizzare ed ordinare il lavoro dei comitati. Poi però la bozza del regolamento non è mai arrivata in Consiglio comunale. E adesso si ricomincia. 

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