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Si fingono agenti delle forze dell'ordine e truffano un'anziana: un arresto e una denuncia

Approfittando dell’assenza del figlio, i due malviventi si sono recati a casa della signora riuscendo nell’intento di farsi consegnare diversi gioielli in oro per un valore di cinque mila euro

Questa volta è finita nel mirino dei truffatori una donna anziana che è stata raggirata da due malviventi, mentre era in casa con il figlio anche lui ingannato. I truffatori hanno messo in scena lo stesso copione che ormai si ripete da mesi: prima hanno telefonato alla vittima fingendosi agenti delle forze dell'ordine e hanno richiesto soldi o gioielli in oro per evitare la carcerazione di un familiare che aveva provocato un grave incidente stradale.

A casa della signora era presente infatti anche il figlio, raggirato dai complici che lo invitavano a raggiungere il Pronto soccorso dove si sarebbe trovato il congiunto. Approfittando dell’assenza del figlio, i due malviventi si sono quindi recati dall’anziana riuscendo nell’intento di farsi consegnare diversi gioielli in oro per un valore di cinque mila euro.

Compreso in breve tempo di essere stato raggirato, l’uomo ha segnalato tempestivamente quanto accaduto. Grazie alla celerità della segnalazione, l’autovettura a bordo della quale viaggiavano i due autori della truffa è stata individuata e subito dopo intercettata e bloccata da una Volante del commissariato di Villa San Giovanni, in servizio di controllo del territorio. A bordo dell’autovettura, all’esito della perquisizione, sono stati rivenuti i preziosi, precedentemente consegnati dalla vittima. 

È stato così arrestato un uomo, dagli agenti della polizia di Stato della squadra mobile di Reggio Calabria unitamente al personale del commissariato di Villa San Giovanni e con l’ausilio del locale Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, successivamente giudicato per direttissima e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, posto agli arresti domiciliari presso l’indirizzo di residenza, e deferito in stato di libertà un minorenne, entrambi di origini campane.

Questa è l’ultima di una serie di analoghe attività investigative che hanno consentito, nell’ultimo mese, alla polizia di Stato di Reggio Calabria, di arrestare in flagranza e deferire in stato di libertà, complessivamente 12 soggetti, tutti ritenuti responsabili di truffe aggravate commesse ai danni di vittime vulnerabili.

In diverse circostanze, come l’ultima, è stata rinvenuta e restituita l’intera refurtiva. Il proficuo operato è stato possibile, come nella maggioranza dei casi, anche grazie alla tempestività della segnalazione di quanto accaduto.

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