Spirlì riparte dalla Fondazione per la comunità greca di Calabria
La giunta regionale, su proposta dell'assessore Gianluca Gallo, lo ha nominato commissario ad acta
Antonino Spirlì, ex presidente facente funzioni della giunta regionale calabrese, riparte dalla Fondazione per la comunità greca di Calabria.
A spingere il reggente dell’amministrazione regionale, dopo la morte prematura della presidente Jole Santelli, verso la guida della fondazione è stato l’assessore Gianluca Gallo che, durante la seduta di giunta dello scorso 10 luglio, ha proposto di assegnare a Antonino Spirlì la carica di commissario ad acta della fondazione.
Il compito di Antonino Spirlì, oltre quello di prendere il posto del commissario uscente Anna Perani, sarà quello di rendere effettivamente operativa la Fondazione per la comunità greca di Calabria che nel 2013, con atto notarile, aveva abbandonato lo stato di istituto.
La Fondazione per la comunità greca di Calabria, infatti, ad oggi - come si legge nella delibera della giunta regionale con la quale è stata formalizzata la nomina di Antonino Spirlì - “non è mai stata effettivamente operativa, tant’è che è priva di un codice fiscale, di un conto bancario né è iscritta al Registro delle personalità giuridiche”.
I primi compiti del neo commissario ad acta saranno quelli: del compimento degli adempimenti amministrativi iniziali; dell’adeguamento normativo dello Statuto e dell’adozione ed al compimento di tutti gli altri adempimenti all’uopo ritenuti necessari ed indifferibili.
L’impegno di Spirlì come commissario ad acta della Fondazione per la comunità greca di Calabria, poi, cesserà con l’insediamento del presidente e del consiglio di amministrazione e contestualmente al passaggio di consegne.
Per il momento, infine, la nomina voluta dalla giunta regionale è stata notificata al sindaco metropolitano di Reggio Calabria, ai sindaci dei comuni grecanici, al dirigente del settore regionale competente.
