rotate-mobile
Cronaca

Cure domiciliari, non si ferma il servizio: entro fine luglio lo sblocco dei pagamenti

Dopo la riunione in Prefettura 3000 ammalati tirano un sospiro di sollievo. Per Pensabene del Consorzio Macramè: "L'incontro ha aperto spiragli di luce, che fanno ben sperare”

Dopo mesi di tribolazione, lo scorso 26 giugno, i rappresentanti del terzo settore, che si occupano per conto dell’Asp, di fornire il servizio di cure domiciliari, sono riusciti ad ottenere un incontro in Prefettura con la terna commissariale e il dirigente generale del Dipartimento tutela della salute della Regione Calabria, Antonio Belcastro.

Pensabene Giovanni-2L’incontro, ha dichiarato Gianni Pensabene, (nella foto) esponente del consorzio Macramè, “ha aperto spiragli di luce, che fanno ben sperare”. Un sospiro di sollievo può essere tirato da parte dei circa tremila malati che avrebbero, proprio dal 1 luglio, pagato a caro prezzo il braccio di ferro tra Asp ed Enti erogatori.

Era fissato proprio per ieri, infatti, lo stop all’erogazione del servizio se non si fosse affrontata la difficile situazione dei mancati pagamenti, da parte dell’Asp, dallo scorso gennaio. L’incontro dello scorso mercoledì, ha detto Pensabene: “Ha portato non solo ad un confronto tra le parti, ma ha prodotto una serie di soluzioni. Al momento – sottolinea il rappresentante di Macramè - potremmo definire il momento come ‘transitorio’. Ma siamo fiduciosi”.

Dopo mesi di prestazione ‘gratuita’ del servizio che ha gravato sulle casse dei singoli Enti che, per non lasciare in difficoltà oggettive tutti quei pazienti che versano in condizioni di bisogno e fragilità, ha provveduto attraverso prestiti personali, la continuità del servizio. L’incontro si è concluso con la garanzia che entro fine luglio, si provvederà all’erogazione dei pagamenti arretrati.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cure domiciliari, non si ferma il servizio: entro fine luglio lo sblocco dei pagamenti

ReggioToday è in caricamento