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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Una tonnellata di fuochi pirotecnici sequestrati in città dai carabinieri

I controlli, eseguiti dagli uomini dell'Arma, agli ordini del colonnello Battaglia, hanno portato all'arresto di una persona e al deferimento di un'altra

Una persona è finita in manette e una denunciata in stato di libertà, per detenzione illegale, omessa custodia e omessa denuncia di artifici pirotecnici. Questo il bilancio dell'azione di controllo, avvenuta in due distinte occasioni, degli uomini del comando provinciale dei carabinieri, agli ordini del colonnello Giuseppe Battaglia, che ha portato al sequestro, in pochi giorni, di una tonnellata di materiale pirotecnico.

Controlli non casuali e mirati quelli dei militari che intendono dare una stretta alla circolazione di polvere pirica e artifizi potenzialmente micidiali per l'incolumità pubblica e verificare i negozi che li contengono. I servizi, che si sono concentrati in modo particolare in città, grazie all’azione congiunta delle stazioni carabinieri delle aree periferiche e dello squadrone eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, hanno portato a mettere sotto chiave il materiale rinvenuto dopo due perquisizioni domiciliari.

Il primo sequestro è avvenuto nell’abitazione di un 56enne, reggino, gravato da precedenti di polizia per reati specifici. Quattrocento chili di artifizi pirotecnici, rientranti nelle categorie F1-F2, in violazione delle disposizioni di legge che impongono un limite alla detenzione fissato in 50 chili, detenuti illegalmente, sono stati rinvenuti all’interno di depositi e garage di pertinenze dell’abitazione

Il materiale, 3.100 confezioni commerciali di diverse tipologie: petardi, fontane di varie dimensioni e forme, raudi, batterie da circa 50 colpi l’una, coni, bengala ed altro materiale pirotecnico, custodito in locali non idonei e quindi pericoloso per l’incolumità personale e pubblica, considerata la presenza in zona di altre abitazioni, era destinato alla vendita al dettaglio in occasione delle prossime festività natalizie e di fine anno. Sul posto è stato necessario l'intervento degli artificieri del Nucleo investigativo di
Reggio Calabria che, dopo aver analizzato ogni  artifizio pirotecnico, hanno evidenziato l'alto livello di pericolosità.


In un’altra circostanza, i militari dell’Arma hanno arrestato un 45enne, campano, che è stato trovato in possesso di oltre 300 chili di fuochi pirotecnici, più di 80 di polvere da sparo ad alto potenziale, quasi 300 ordigni esplosivi artigianali, 9 batterie di artifizi pirotecnici da circa 200 colpi, quasi 80 petardi con miccia della lunghezza di 16 centimetri, quasi 120 artifizi sferici, e una miccia a rapida accensione della lunghezza di 38 metri e materiale vario utilizzato dall'uomo per il confezionamento degli ordigni esplosivi. 

Tutto l'arsenale pirotecnico era custodito in diverse parti dell’abitazione, nascosto in vari ambienti, negli armadi, probabilmente per ostacolare l’eventuale ritrovamento. Alcuni di questi ordigni erano pronti per essere consegnati e la polvere da sparo rinvenuta, era imballata e pronta per essere spedita a vari indirizzi sull’intero territorio nazionale, fruttando diverse migliaia di euro.

"I controlli - spiegano dal comando provinciale - proseguono per dare un freno alla malsana consuetudine di vendere prodotti pirotecnici sotto banco, che costituiscono un pericolo per grandi e piccini, incoscienti del fatto che spesso e volentieri i materiali acquistati, oltre ad essere venduti in totale assenza di autorizzazione ed in violazione di legge, vengono prodotti in aree geografiche diverse dalla nostra, dove la sicurezza dell’utente finale passa in secondo piano per privilegiare prezzi di produzione contenuti ed introiti da destinare alle organizzazioni criminali che non si fanno alcuno scrupolo nel mettere a repentaglio l’incolumità altrui".

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