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Lunedì, 29 Aprile 2024
La scoperta

Telefono cellulare dentro il carcere scovato dalla polizia penitenziaria

L'apparecchio di piccole dimensioni era ben occultato all’interno di una camera detentiva, scatta il sequestro e la denuncia

Nella giornata di ieri, durante una perquisizione ordinaria eseguita dalla polizia penitenziaria all’interno dei reparti detentivi della casa circondariale di Reggio Calabria San Pietro è stato rinvenuto un telefono cellulare di piccolissime dimensioni.

Il cellulare era ben occultato all’interno di una camera detentiva e solo grazie alla professionalità e all’intuizione degli agenti di polizia penitenziaria, diretti dall’ispettore superiore Daniela Iiriti, si è riusciti a ritrovare il telefono e sottoporlo a sequestro, denunciando gli autori del reato all’autorità giudiziaria.

Purtroppo, nonostante la previsione di reato prevista dal articolo 391 ter del codice penale di recente emanazione per l’ingresso e detenzione illecita di telefonini all’interno degli istituti penitenziari, il fenomeno non sembra ancora attenuarsi.

La polizia penitenziaria è da sempre impegnata nell’attività di contrasto all’introduzione di telefoni cellulari e di sostanze stupefacenti all’interno degli Istituti penitenziari.

Il Sinappe, attraverso il coordinatore regionale Fabio Viglianti, esprime il proprio apprezzamento al personale di polizia penitenziaria intervenuto nell’operazione.

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