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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il personaggio

La vita rock and roll di Tony, l'amato menestrello di Reggio

In attesa del riconoscimento di San Valentino all'eccentrico artista benvoluto da tutti, un gruppo social rilancia l'idea dell'onorificenza del San Giorgio d'Oro

Stare al centro dell’attenzione non lo intimidisce, soprattutto quando può esibirsi nella musica rock, che è la sua grande passione. Ma stavolta l’occasione sarà speciale per Tony Marino, estroso menestrello di Reggio Calabria. Il premio che gli sarà assegnato dalla comunità patrimoniale della Scalinata Monumentale della Giudecca (non a caso nel giorno di San Valentino) è il primo attestato pubblico del grande affetto che la città sente per questo suo storico personaggio. Tony sarà ufficialmente il più amato dai reggini e davvero la sua indole eccentrica e l’animo da bambino buono l’hanno fatto entrare nel cuore di tutti.

Possiamo definirlo un artista, perché tale è chi vede e racconta il mondo da una prospettiva non ordinaria e rigidamente razionale. Tony Marino si esprime con l’emisfero destro del cervello, quello dei creativi.  

Eterno ragazzo tra geniali performance musicali e sfoghi imprevedibili 

Il 6 febbraio taglierà il traguardo dei 73 anni, anche se c’è chi ipotizza che la vera data di nascita sia un’altra e di primavere ne abbia trascorse alcune in più; di certo non li dimostra, eterno ragazzo naif, dai modi imprevedibili e istrionici. Per i reggini di almeno due generazioni Tony è iconico, una presenza familiare che fa parte dell’aspetto di colore della città.

Impossibile non conoscere la sua capigliatura selvatica e non aver mai assistito alle sue estemporanee jam session o le ospitate da gradita guest star nei concerti delle band amatoriali cittadine. Ma la sua popolarità ha valicato i confini di Reggio approdando quando divenne virale la sua performance su Bob Marley, citata anche da Radio Deejay.

Tony lo trasformò estrosamente nel “Bobbe Malle con le capelle longhe”, un alter ego che, come da manuale, è un rivoluzionario fricchettone dedito al consumo di spinelli, tanto da possedere “tutta la piantagiona, aveva la casa tutta verde”. Geniale: i video delle due esibizioni o degli sfoghi scanditi da gestualità irriverenti e parolacce sui social sono quasi materiale documentale. 

Tony Marino è l’amicone sorridente che nel centro cittadino, dal corso Garibaldi ai suoi quartieri (via Trabocchetto e oggi Vito), è affabile con chi lo avvicina e regala persino perle di saggezza sui topic trend del momento, reggini e non. Ma è pure fumantino e facile a perdere le staffe, rispondendo per le rime (e senza freni inibitori) a chi lo ha deriso affibbiandogli nomignoli offensivi. Come per ogni famoso che si rispetti, in varie occasioni gli hanno pure tirato i piedi annunciandone la dipartita: quelle macabre fake ebbero l’unico effetto di suscitare corale apprensione ed essere poi smentite con gioiosi scongiuri e il culmine di un gruppo Facebook privato dal titolo "Tony Marino campa cchiù i mia".

Bizzarro folletto che per Reggio rappresenta una mascotte capace di elargire un’allegria scacciaguai, Tony è stato anche immagine malinconica nello scatto di Antonello Diano che lo ritrae camminare sul corso deserto nei giorni del lockdown pandemico. Neanche allora volle rinunciare alle sue abituali passeggiate in un panorama surreale, solitario custode della città che lottava contro la paura e le morti del Covid.

Una pagina Facebook rilancia la proposta del San Giorgio d'Oro "al migliore di tutti i reggini"

Qualche anno fa il nome di Tony Marino era stato proposto per l’assegnazione del premio istituzionale di Reggio, il San Giorgio d’oro. Il progetto (idea dell’editore Franco Arcidiaco) non andò a buon fine per il dissenso della sorella, che temeva l’emotività di Tony durante una cerimonia così formale e solenne.

La pergamena con la motivazione c’è già e per rilanciare quella proposta è stata aperta una pagina Facebook, nella quale si precisa: “Nulla sarà fatto senza aver ottenuto prima il consenso di Tony o chi per lui”. Il team San Giorgio d’oro a Tony si è già messo in moto per contattare la sorella dell’acclamato concittadino e spiegarle perché sarebbe doveroso attribuire l’onorificenza “al migliore tra tutti i reggini”.

Intanto a salutarlo con una calorosa festa sarà il pubblico che animerà l’iniziativa di San Valentino il 14 febbraio sulla scalinata storica della Giudecca. In un pomeriggio che lo vedrà protagonista assoluto, Tony canterà, suonerà e sarà intervistato lasciando libero spazio alla sua verve. Una scena meritatissima: per la gente lui è indiscutibilmente l'unico principe di Reggio Calabria. 

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