Università Mediterranea, Zimbalatti è il nuovo rettore

E' stato eletto al primo turno Giuseppe Zimbalatti rettore dell'Università Mediterranea. Le operazioni di voto sono iniziate questa mattina alle 9 e si sono concluse alle 17 e subito si è proceduto con lo spoglio delle schede nella facoltà di Archiettura dove sono stati allestiti i tre seggi per permettere ai docenti, ai ricercatori, al personale amministrativo e ai rappresentanti degli studenti di scegliere chi guiderà l'ateneo reggino per i prossimi sei anni. 

Il professore Zimbalatti ha battuto gli altri due sfidanti alla carica di rettore: Claudio De Capua e Nicola Moraci. Il professore ordinario di Meccanica agraria, fino al giugno scorso ha rivestito la carica di direttore generale dell'ateneo e dal 2018 è stato anche direttore del dipartimento di Agraria, dunque un uomo che all'interno della Mediterranea era già al comando.

Elezioni rettore, ecco i risultati delle schede scrutinate

Feliciantonio Costabile, rettore facente funzioni, termina così il suo compito che ha permesso all'università di andare avanti dopo il terremoto giudiziario dell’inchiesta “Magnifica” con cui la Procura reggina,  lo scorso mese di aprile ha “decapitato” i vertici dell’ateneo.

Adesso toccherà, dunque, al professore Zimbalatti guidare l'ateno reggino fino al prossimo 2028 e nel suo ricco programma elettorale ha spiegato che il "nostro ateneo, e non solo per opportunità geografica, possiede i requisiti per ambire a diventare sempre più un riferimento culturale e scientifico in mezzo all’Europa, e tra l’Europa e l’Africa, laddove sono transitate e transitano le principali vicende dell’Umanità; ma rappresenta, io penso, anche un’idea, una concezione attraverso cui rileggere e rintracciare il principio dell’Unità ancora presente su quella materia liquida e mobile che da millenni impegna il Pensiero da Occidente ad Oriente: il Mediterraneo, appunto".