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Domenica, 28 Aprile 2024
L'intervento / Bovalino

Furti nella scuola di Bovalino, Marziale: "Perchè non è stata messa in sicurezza?"

Dura reazione del garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza dopo il nuovo episodio ai danni dell'istituto comprensivo La Cava

Furti ai danni dell'istituto comprensivo di La Cava di Bovalino, la storia si ripete. A distanza di quattro mesi dall'atto criminoso, gli allievi sono stati nuovamente defraudati, stavolta di numerosi strumenti musicali e casse acustiche dal peso di oltre 30 chili. Alla notizia del grave episodio è dura la reazione del sociologo Antonio Marziale, garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, che invita le locali istituzioni a un impegno fattivo per mettere in sicurezza la scuola. 

Afferma in una nota Marziale: "Nella scorsa primavera, in conseguenza di un furto ai danni dell’istituto comprensivo La Cava, sono stato invitato dall’amministrazione comunale di Bovalino a partecipare a un consiglio comunale aperto ed elogiai maggioranza e opposizione per lunità d’intenti dimostrata nel voler dissuadere i ladri dal ripetere un simile gesto sacrilego, perché così è da considerarsi il toccare il tempio per eccellenza della quotidianità di bambini e adolescenti. Nel corso di quel civico consesso ho sentito parlare di priorità da conferirsi alla messa in sicurezza della scuola. Mi chiedo, allora, che tempi abbia la priorità".

"Apprezzo l’onestà intellettuale del sindaco Vincenzo Maesano - continua il garante – che in una nota si dice amareggiato per non essere intervenuti con maggiore celerità, e per uguale onestà intellettuale mi corre l’obbligo di ricordare che il consigliere comunale di minoranza Bruno Squillaci, nei mesi dopo quel consiglio comunale aperto, ha provveduto a tenermi informato su proposte non accolte dalla maggioranza e riguardanti somme destinate alla sicurezza, che sarebbe stato possibile impegnare anche per la messa in sicurezza della scuola". 

Chiedendosi i motivi per cui questo non è avvenuto, dice ancora Marziale: "C’era forse un piano alternativo, e allora perché non è stato adottato immediatamente?". Il garante ha sentito telefonicamente la dirigente scolastica Rosalba Zurzolo, sconfortata per i reiterati attacchi contro la sua scuola. Conclude Marziale: "Ho manifestato alla dirigente i miei sentimenti di vicinanza, perché oltre ai danni materiali, spogliare la scuola significa generare in quanti vi lavorano danni morali non di poco conto".

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