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Sabato, 27 Aprile 2024
Scuola e servizi

Mense scolastiche, pronto bando da 1,3 milioni e in commissione arrivano gli specialisti

L'assessora comunale Nucera ha presentato le novità del servizio che offre un'ampia fascia di gratuità e sarà monitorato da esperti dell'alimentazione

Un appalto di 1,3 milioni di euro, costituiti da fondi di bilancio e da risorse del Ministero nel nuovo bando che individuerà la ditta per la fornitura del servizio di mensa scolastica nelle scuole comunali. L’assessora all’istruzione, Lucia Anita Nucera, coadiuvata dai funzionari del settore Gallo, Cipolla, Loddo e Artuso e insieme alla presidente della commissione comunale, Irene Mazza, ha illustrato stamattina il bando e le numerose novità che interesseranno scuole, alunni e famiglie "chiamate a confrontarsi - ha dichiarato - con un programma molto ambizioso e decisamente più capillare sul territorio, equo, salutare e soprattutto green”.

A chi spetta il pasto gratuito e come funzionerà il servizio

La soglia di gratuità è stata estesa ad Isee fino a 3000 euro a partire dal prossimo gennaio. Ha sottolineato Nucera: "In questi primi mesi, i pasti a 'costo zero' saranno garantiti ai nuclei con un Isee fino a 1500. Questo, sicuramente, è uno degli aspetti più qualificanti del bando considerato l’altissimo impatto sociale che assume la mensa scolastica in un momento storico ed economico delicato e complesso per numerosi cittadini".  

L'assessora ha aggiunto: "Siamo riusciti ad assemblare finanziamenti e a portare a termine un’ottima operazione", e ha tenuto a spiegare che si è puntato molto sulla qualità. Una premialità nel bando è infatti riconosciuta alla proposta che assicurerà la disponibilità di tre centri cottura dislocati nelle aree nord, centro e sud del territorio così da facilitare, in modo pratico e veloce, il trasporto dei pasti verso le scuole". Pasti il cui costo - ha sottolineato Lucia Nucera, "è in linea con la media nazionale e saranno altamente bio, a basso impatto ambientale e adeguati alle specifiche necessità dei singoli alunni per quanto riguarda intolleranze, allergie o particolari esigenze di tipo culturale o religioso".

In ogni plesso scolastico inoltre - così come negli asili nido comunali ed in altri punti considerati strategici - verranno installate le casette dell'acqua potabile, un’idea che rientra nel progetto “Acqua in Comune” finanziato con risorse Pon della Città Metropolitana. L'obiettivo è eliminare l’uso delle bottigliette di plastica fornite alle mense, parlando di 298 mila pasti stimati.

"Questi numeri - ha continuato la delegata all’Istruzione - ci aiutano a comprendere come il servizio mensa sia stato profondamente ampliato grazie al coinvolgimento di ulteriori 11 plessi che ci consentono di coprire il 72% della platea scolastica complessiva".

Qui il link con la procedura dove prenotare i pasti per gli allievi 

I genitori potranno prenotare il pranzo per i loro figli attraverso l'apposita piattaforma già disponibile per le iscrizioni e raggiungibile anche attraverso il portale web del Comune, e pagare comodamente con il sistema PagoPA. Grazie al supporto della società in house Hermes, le famiglie saranno periodicamente chiamate ad esprimere il proprio livello di gradimento sul servizio in modo tale da rendere tempestivo ed immediato ogni riscontro sul campo per evitare anche il più piccolo degli imprevisti. Ha spiegato ancora Nucera: "Forti dell’ultima esperienza, che ha visto messi in discussione soltanto 10 pasti, mai consumati, rispetto ai 150 mila consegnati, l’obiettivo è di ridurre al minimo i disagi. Un occhio di riguardo, infine, sarà riservato ai pasti in sovrannumero che verranno distribuiti ad associazioni sociali e caritatevoli per cancellare qualsiasi tipo di spreco". L'assessora ha ringraziato, per il loro lavoro nel formulare la proposta, la dirigente Roschetti e tutto il settore, i funzionari Artuso, Gallo, Cipolla e Loddo e l'intera commissione mensa e la presidente Mazza.

Novità in commissione mensa, arrivano biologo nutrizionista e tecnologo alimentare

Le novità interesseranno infatti anche la commissione, che passerà a 35 membri e vedrà la presenza di un biologo nutrizionista, indicato dall’Asp, e di un tecnologo alimentare, proposto dalla facoltà di agraria dell’università Mediterranea. Incarichi, anche questi, su base volontaria e senza indennità. Per la presidente dell’organismo, Irene Mazza, "siamo al cospetto di un lavoro certosino e che risponde a tutti i suggerimenti espressi dai commissari al settore comunale". Mazza si è detta "orgogliosa di aver lavorato con una squadra di grandi professionisti e di tutti i funzionari del settore che si sono spesi al massimo per il miglioramento del servizio". Questo nuovo capitolato, ha detto fnfine la presidente, "tiene in forte considerazione le proposte che, come commissione, abbiamo elaborato prendendo spunto dalle buone pratiche messe in campo da altre esperienze positive. Quando si lavora in sinergia e in un clima sereno - ha concluso - si possono raggiungere traguardi importanti".

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