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Sanità, Bevacqua: "Si riorganizzi la rete territoriale con contratti che valorizzino le nostre eccellenze"

Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale critica le scelte del presidente Occhiuto sul settore

"Le considerazioni  del professore Remuzzi, apprezzato e riconosciuto professionista nel suo campo,  le ho trovate assolutamente condivisibili e contenenti un’analisi realistica e nello stesso tempo preoccupante. Come era inevitabile non sono il solo ad aver preso posizione contro il Decreto del commissario ad acta numero 105 del 3 aprile, il provvedimento cioè che ha regolarizzato e standardizzato l’extrabudget alla strutture sanitarie private concedendo, in prospettiva, un sempre maggiore spazio di manovra al privato accreditato".

A sostenerlo è il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua che prosegue: "Il professor Remuzzi ricorda, infatti, come sia paradossale un sistema dove il privato venga sostenuto per il 90% da risorse pubbliche. Una posizione molto differente rispetto a quanto sostenuto dall’avvocato Paolini che, in un’intervista tesa a sponsorizzare l’operato di Occhiuto, ha dimenticato di dare una occhiata a quanto sta accadendo in Molise, con vere e proprie eccellenze come Gemelli e Neuromed che rischiano di fallire perché produttrici di eccessivo extrabudget".

"Produzioni extra - dice ancora Bevacqua - che il commissario e presidente della Regione Toma (compagno di partito di Occhiuto) non riconosce perché considera fuori dalle regole e a danno della sanità pubblica. E in Molise – prosegue Bevacqua - parliamo di eccellenze che erogano servizi salvavita. Una situazione assai diversa rispetto a quella che riscontriamo in Calabria dove una buona parte  delle strutture private calabresi erogano servizi accessori e per di più in costante extrabudget".

"Situazione che, adesso, Occhiuto vuole riconoscere definitivamente, concedendo quello che può considerarsi il vero colpo mortale alla sanita pubblica. Compito della politica invertire il trend – conclude Bevacqua - rimettendo al centro dell’agenda regionale il Servizio Sanitario Nazionale con la riorganizzazione territoriale e le risorse necessarie per contratti attrattivi per i giovani e per le eccellenze calabresi all’estero».

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