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Domenica, 28 Aprile 2024
Sicurezza nelle scuole / Cannavò

Cannavò, locali della primaria inagibili: l'edificio sarà abbattuto e ricostruito

Nell'indagine antisismica sono emersi valori non a norma ma l'assessora spiega: "Non c'è mai stato rischio crollo, opportunità di creare un nuovo plesso con Agenda Urbana"

A pochi giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico, ci sono novità per gli allievi dell'istituto comprensivo San Sperato-Cardeto-Cannavò. Parliamo in questo caso della scuola di Cannavò, dove l'indagine antisismica effettuata nella struttura ha accertato l'inagibilità dei locali della primaria, che dunque non potranno essere utilizzate. A comunicarlo è l'assessora comunale all'istruzione Lucia Anita Nucera, facendo sapere che le classi dei bambini saranno spostate all'interno della scuola secondaria, dove esiste la disponibilità di cinque aule al piano terra. L'edificio fatiscente sarà abbattuto, avviando i lavori di realizzazione di un nuovo plesso nel pieno rispetto della normativa antisismica, utilizzando i fondi di Agenda Urbana. 

I genitori dei piccoli allievi sono già stati informati durante un incontro e l'assessora ha anche voluto salutare la dirigente scolastica Anna Teresa Currà, trasferita in altra sede nella provincia. "Lo spostamento degli alunni nella scuola secondaria - ha dichiarato Nucera - ovviamente comporta un disagio e io ringrazio le famiglie per la disponibilità. Ma la chiusura era necessaria al fine di garantire la massima sicurezza degli alunni". All'assessora non possiamo non chiedere quale sia stata la situazione nel precedente anno scolastico, quando quel plesso era occupato dai bambini. "Vorrei che non si facesse allarmismo - risponde - e preciso che quelli non sono mai stati assolutamente locali a rischio crollo. L'edificio ha più di cinquant'anni e dalle verifiche sono emersi soltanto valori inferiori alla norma, e naturalmente noi abbiamo accolto quanto indicato dai tecnici del settore lavori pubblici". Perché allora, se si tratta solo di ammodernamenti, abbattere l'edificio anziché ristrutturarlo? "L'Agenda Urbana lo consente e da parte mia sono sempre felice se c'è la possibilità di costruire una scuola nuova, anche considerando che quel plesso è molto piccolo e uno più grande permetterà di offrire agli allievi altri servizi e realizzare una palestra". I bambini, ci garantisce l'assessora, sono sempre stati al sicuro: "L'edificio non è pericoloso, potrebbe avere qualche problema strutturale con un terremoto di magnitudo molto forte. Non significa che in quel caso crollerebbe, ma conoscendo la sismicità del nostro territorio abbiamo deciso di tutelare la sicurezza nel contempo usando questi fondi per dotare il territorio di un nuovo edificio scolastico".

Carotaggi in corso in 23 istituti cittadini, tutti risalenti ad almeno cinquant'anni fa

Il rischio sismico delle scuole primarie e di primo grado reggine (tutti immobili risalenti a oltre mezzo secolo fa) è da mesi sotto la lente dell'amministrazione comunale con carotaggi in corso su 23 istituti. Un'indagine che al momento non registra altre criticità ma ha permesso di individuare i problemi nella scuola primaria di Cannavò. Per questo intervento Nucera ha ringraziato il settore lavori pubblici per la tempestività con cui sono stati effettuati sopralluoghi e verifiche, il tecnico Giuseppe Chirico responsabile della manutenzione scolastica e il Rup ingegnere Giuseppe Beatino.

I bambini rimarranno ospiti della secondaria fino al termine dei lavori per il nuovo istituto, che richiederanno almeno un anno. Il clima nella popolazione scolastica di Cannavò è sereno, ma l'assessora rileva preoccupazione tra le famiglie per la prospettiva del dimensionamento scolastico che potrebbe mettere a rischio l'esistenza del plesso. "I genitori - dice Nucera - hanno evidenziato il problema, chiedendo che sia garantita l'equa distribuzione delle scuole sul territorio".

A San Sperato l'attesa inaugurazione della nuova scuola è prevista per la fine dell'anno

Un'altra situazione tortuosa riguarda, all'interno dello stesso istituto comprensivo, gli studenti di San Sperato. Lo scorso anno le famiglie avevano protestano per la mancata consegna della scuola nuova, minacciando anche di diffidare il Comune. Poi gli allievi a ottobre erano finalmente entrati nel plesso (con qualche polemica per la partecipazione dei genitori a trasloco e pulizia pur di rendere disponibili i locali per i figli) e, si era detto, con un piccolo anticipo sull'inaugurazione. Nel frattempo quell'anno scolastico è finito e ne sta iniziando un altro senza che ci sia stato l'annunciato taglio del nastro. "Contiamo di riuscirci - spiega Lucia Nucera - al massimo per la fine dell'anno. C'è ancora qualcosa da completare, ad esempio il piazzale e l'ascensore". L'Ic San Sperato-Cardeto-Cannavò sarà quest'anno in reggenza, guidato da Carmen Lucisano, dirigente del liceo classico Campanella.

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