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Sabato, 27 Aprile 2024
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"Fratelli", Santo Versace racconta la sua famiglia ed il fratello Gianni

In un libro pubblicato recentemente, l'imprenditore nato a Reggio Calabria ha messo alla luce alcune esperienze del suo vissuto. Nel racconto non potevano mancare i riferimenti al fratello scomparso

Da poche settimane, è uscito il libro "Fratelli. Una famiglia italiana" di Santo Versace edito da Rizzoli. Il racconto testimonia come - talvolta - i rapporti familiari seguano le onde della vita. Il testo, dunque, è basato sulla narrazione delle vicende della famiglia Versace: le esperienze di lavoro di Santo, prima da bancario e poi da commercialista; nel mezzo, il trasferimento a Milano, e poi il ricordo del fratello Gianni, scomparso nel 1997. 

"Dopo la morte di Gianni, per anni, sono andato a dormire nel suo letto. Volevo recuperarlo" ha affermato Santo in un'intervista uscita ieri (12 dicembre) su Il fatto quotidiano. “Gianni si è formato assorbendo lo spirito creativo di nostra madre Francesca, che tagliava e cuciva con un occhio sempre rivolto al futuro; io, invece, sulle orme di nostro padre Antonino, ho manifestato da subito una certa inclinazione per il commercio e gli affari”.

La descrizione del libro

"Tra fratelli ci si unisce e disunisce, ci si allontana e ci si riavvicina. Si naviga a vista. Calma piatta o mareggiate. - Scrive Santo Versace nella descrizione ufficiale del testo - Qualcuno che casca fuoribordo e qualcuno che lo riacciuffa. Si arriva in porto navigando en souplesse o si è costretti a scappare, inseguiti dagli squali. Se devo dire qual è stato e qual è tuttora l'aspetto più straordinario della mia vita, più ancora dei risultati ottenuti, mi ha entusiasmato la navigazione. Ho seguito il vento, ho seguito il vento della nostra famiglia. Ho imparato a vivere dai miei genitori, ho incoraggiato i progetti di Gianni e poi di Donatella, ho protetto il nostro patrimonio.»

Queste sono le parole di Santo Versace, parole poetiche ma sempre misurate come è la sua natura. E in queste pagine ci racconta il suo viaggio fin qui. Un'avventura che è iniziata a Reggio Calabria e l'ha portato a Milano e poi alla conquista del mondo intero. La storia di un uomo che di vite ne ha vissute mille, ha maneggiato il potere, la ricchezza, la fama, non ha avuto paura di rischiare, credere nei sogni e nelle passioni, è stato capace di pensare in grande e attraversare le avversità senza farsi spezzare.

E che soprattutto non è mai fuggito dal suo ruolo: quello del fratello maggiore. Ha saputo affiancare Gianni per tutta la vita e tradurre la sua arte in quell'azienda che i tre fratelli insieme hanno trasformato in mito. Ha tenuto dritto il timone anche nelle notti più buie, quando i dolori, e le difficoltà hanno travolto la famiglia, perché questa non è solo la storia di un uomo ma è anche quella di un cognome: Versace."

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