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Sabato, 27 Aprile 2024
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Novella Calligaris pronta a sfidare lo Stretto per un nuovo primato

Il percorso è di 3,5 chilometri e la sua impresa da Torre Faro, capoluogo siciliano, al lungomare di Cannitello, a Villa San Giovanni

A 50 anni dal suo primo record del mondo, 8’52”973 negli 800 in vasca ai mondiali di Belgrado, Novella Calligaris ne cerca un altro: celebrare quel primato che stupì tutti con la traversata dello Stretto di Messina, sfidando correnti e meduse.

Sabato 9 settembre si tufferà nelle acque tra Sicilia e Calabria anche per promuovere l’immagine dell’Associazione nazionale atleti olimpici e Azzurri d’Italia di cui è presidente. Infatti ad accompagnarla in acqua ci sarà un olimpionico, Daniele Masala, un passato nelle giovanili del nuoto prima di transitare alle fatiche e agli ori del pentathlon, e altri 19 atleti azzurri.

La manifestazione è stata organizzata con il supporto della sezione di Reggio Calabria rappresentata dagli Atleti Azzurri, Riccardo Partinico, Alessandra Benedetto e Rossella Zoccali che si è avvalsa, anche, della preziosa collaborazione del comandante Mimmo Pellegrino, conoscitore delle maree e delle correnti che imperversano nello Stretto di Messina. La delegazione è stata ricevuta a Palazzo Zanca sede della Città metropolitana di Messina ricevuta dal sindaco Federico Basile a cui è stata donata la "Fiaccola degli Azzurri".

La traversata nei dettagli e gli allenamenti

Il percorso è di 3,5 chilometri e la sua impresa da Torre Faro, capoluogo siciliano, al lungomare di Cannitello, a Villa San Giovanni, potrebbe diventare materiale per un docufilm e materiale didattico. Nei giorni scorsi Novella Calligaris, argento sui 400 a Monaco 1972, spiega la sezione reggina dell'associazione, si è allenata direttamente sul "campo gara" a Messina con ripetute dai 1000 ai 1800 metri, dopo un’estate "di lavoro" a Ischia. In ogni caso, in un’intervista a la Repubblica, la campionessa ha spiegato: "Non è una gara, nessuna ansia. L’importante è arrivare, saremo una ventina".

A farle compagnia ci saranno anche le figlie di Bubi Dennerlein, il "papà" del nuoto italiano e allenatore che la lanciò, morto nel giugno 2022. Di lui ricorda: "Fu un filosofo, precursore in tante cose, personalizzava i lavori, niente palestra per non appesantirmi, non l’avrei sopportata. Mi faceva allenare con i ragazzi, ai campionati italiani mi iscrisse a sette gare: devi imparare a perdere. Le vinsi tutte".

Al termine della manifestazione gli "Atleti Olimpici ed Azzurri d'Italia"  si recheranno presso il Museo di Reggio Calabria per ammirare i Bronzi di Riace ed ascoltare dal prof. Partinico le ultime novità riguardo l'identità delle statue ed i loro particolari anatomici. 

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