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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

L’impegno di Arpa Calabria a difesa dei beni ambientali marini e del territorio

La protezione e valorizzazione di tutti i beni ambientali è la fondamentale opera di servizio assicurata alla comunità regionale da parte di Arpacal

Sono 232 gli specialisti di Arpacal, totalmente impegnati e disponibili giorno e notte, a difesa e protezione del bene ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi della Calabria.

Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, si legge in una nota dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria, assicura la sua costante e importante attenzione e sensibilizzazione, a tutela del bene mare e delle altre preziose risorse idriche e ambientali, dei quali la regione dispone in grande quantità, purezza e integrità.

La difesa, protezione e valorizzazione di tutti i beni ambientali, generalmente intesi quali risorse economiche per la soddisfazione dei bisogni umani, della qualità della vita e della salute di tutti gli esseri viventi, presenti sul territorio e mare della nostra Regione è la fondamentale opera di servizio assicurata alla comunità regionale da parte di Arpa Calabria.

Impegno e dedizione totale del personale, uomini e donne altamente specializzati e qualificati, dotati di tecnologie avanzate, mezzi e strumenti idonei, per garantire la protezione delle sorgenti, delle risorse idriche, la qualità dell'aria, del territorio, dell'ambiente marino, fluviale, lacuale e degli alimenti, fonte di vita e benessere di quanti, cittadini residenti e turisti, sono presenti in questa stagione estiva e nelle altre stagioni dell'anno in Calabria.

"In questo particolare periodo della stagione, - spiega Arpacal - l'ambiente terrestre in generale e quello marino-portuale-costiero in particolare, vedono la presenza di migliaia di turisti e crocieristi, provenienti da ogni parte del mondo, che visitano, fotografano e s’innamorano dei nostri luoghi, veri e propri angoli di paradiso della regione più meridionale dell’Italia peninsulare, la Calabria.

I sindaci dei 404 Comuni della Regione, i volontari delle diverse associazioni ambientaliste, (cito Legambiente, Mare Vivo, Italia Nostra e Wwf), le guide turistiche, gli albergatori, i titolari di stabilimenti balneari, gli assistenti bagnanti, gli operatori e gli addetti turistici, le autorità regionali, provinciali e comunali, l’autorità marittima (Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera), il corpo nazionale dei vigili del fuoco, le forze armate e di polizia, il corpo dei vigili urbani, di polizia provinciale, il personale delle Aziende sanitarie provinciali, i medici e infermieri e cittadini comuni, tutti collaborano fattivamente con Arpacal, per rendere sicuro, disponibile e fruibile l'immenso patrimonio ambientale, culturale, artistico, architettonico e umano di cui la Calabria dispone.

Dire mille volte grazie a tutti quelli che ci aiutano ad adempiere al nostro dovere istituzionale in attuazione delle direttive provenienti dal direttore della Direzione generale del dipartimento ambiente e tutela del territorio,
della Regione Calabria, l'ing. Salvatore Siviglia è da parte di tutti noi un sentito atto di riconoscimento morale dovuto".

"Arpa Calabria svolge attività tecnico-strumentale di previsione degli eventi meteorologici, (ventiquattro ore al giorno) con i nostri specialisti del Centro regionale multirischi; vigilanza preventiva, controlli periodici, costante monitoraggio, misurazioni di campi elettromagnetici, di radiazioni, di intensità del rumore; oltre che analisi chimiche e biologiche, osservazioni delle aste fluviali, dei bacini lacuali e delle altre matrici ambientali, delle acque di balneazione e di tutti gli altri luoghi di vita comunque denominati.

Per fare tutto questo, ingegneri, fisici, biologi, chimici, geologi oltre che personale tecnico ed amministrativo, (distribuito nelle tre direzioni, generale, scientifica e amministrativa, nei cinque dipartimenti provinciali e nei 6 centri specializzati a competenza regionale), sono costantemente impegnati al fine di salvaguardare, tutelare, preservare e proteggere i beni ambientali della Regione Calabria. Dobbiamo difendere questa a noi cara Regione Calabria, che, è bene saperlo, ha dato i natali al nome della nostra amata Italia.

Sin dai tempi antichi le nostre popolazioni furono chiamate degli "Italici", etimo da Re Italo, grande sovrano conosciuto per il suo buon governo e già da allora, la protezione e custodia dei beni comuni dei popoli, era considerata una sacralità, pertanto meritevole di un culto intenso. Acqua, aria e madre terra, costituivano le disponibilità essenziali a beneficio di tutti, i veri beni comuni da custodire, salvaguardare e proteggere. Considerate sacre e dono di Dio, determinavano e determinano la sopravvivenza delle persone e degli esseri viventi; non rispettare la naturale integrità di questi beni universali, significava e ancora oggi significa, non avere cura della propria e altrui vita.

Occorre adoperarsi senza alcuna riserva e con tutte le energie psicofisiche impiegabili, al mantenimento dell'integrità sia del bene ambiente, che della biodiversità e gli ecosistemi terrestri e marittimi. Consiglio, visto il periodo, una buona lettura per l'estate, uno dei tanti libri dedicati alla "Laudato Sì", l'enciclica di Papa Francesco, vera opera morale e sentita esortazione ad avere e riservare il rispetto che merita l'ambiente.

La Casa Comune, cosi come è denominata la nostra madre terra nella enciclica universale di Papa Francesco, è di chi la abita, avendo profondo rispetto verso coloro, senza alcuna distinzione e differenziazione, che in quest’ampia casa comune devono convivere in modo pacifico e con la garanzia di un ambiente di vita salubre".

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