Covid-19 e calabresi al Nord, Forum Famiglie: "Serve protocollo di rientro in sicurezza"
Il presidente Venditti, ha spiegato la necessità di "pianificare una strategia di rientro per coloro che si trovano fuori dalla Calabria per motivi di studio e di lavoro che ora si trovano sprovvisti di mezzi di sostentamento"
L'emergenza da Coronavirus ha colpito, in un modo o nell'altro, tutta la popolazione. Da chi lotta negli ospedali ai cittadini chiamati al loro dovere rimanendo a casa, gli italiani stanno facendo i conti con numerose problematiche e disagi. Incertezza e paura anche per i calabresi lontani dalla propria terra, costretti a non poter raggiungere la famiglia in un momento decisamente difficile.
Il Forum delle Associazioni familiari ha puntato i riflettori proprio sulla distanza tra parenti in ottica Calabria, chiamando il causa la presidente Jole Santelli. In una nota, il movimento prende in considerazione un grido d'aiuto di due giovani del nostro territorio ma residenti al Nord, i quali hanno recentemente affermato di non avere "più la possibilità di mantenere un affitto qui”.
La storia dei due giovani lontani da casa
La riflessione del Forum parte proprio dalla quarantena e le problematiche nate di conseguenza, una condizione che secondo il presidente Claudio Venditti "non è la stessa per tutti. Contribuiremo direttamente - spiega il responsabile in riferimento ai due giovani calabresi residenti al Nord - con un contributo per l’affitto.
Noi non possiamo voltare le spalle ai nostri figli - ribadisce - ai figli di questa terra. Ci uniamo, a questo appello e lo facciamo nostro come Forum Famiglie Calabria. Occorre prendere atto però che la necessità di questi due giovani è comune a tanti altri. Serve varare un protocollo di rientro in sicurezza per evitare fughe di massa mal ragionate, dettate da impossibilità economiche, queste infatti potrebbero rendere vani tutti gli sforzi sino ad ora portati avanti dalla nostra Regione con buoni risultati.
Occorre una duplice prospettiva di intervento - auspica Venditti - è necessario pianificare una strategia di rientro per coloro che si trovano fuori dalla Calabria per motivi di studio e di lavoro che ora si trovano sprovvisti di mezzi di sostentamento; e un sostegno economico per chi, seppur in Calabria, si trova costretto a sostenere costi relativi ad affitti per alloggi non utilizzati. Proponiamo un recapito centrale regionale 'Calabria abbraccia Calabria' a cui far pervenire le segnalazioni di difficoltà con istanza di rientro nella Regione Calabria.
La previsione di un ingresso in sicurezza - conclude il presidente del Forum Famiglie - con doppio tampone prima di partire e mezzi idonei e sanificati per un viaggio in sicurezza (bus, treni o altro appositamente predisposti), nonché all’arrivo, la predisposizione di locali idonei all’obbligo di quarantena, e la previsione di un fondo studenti."
