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Sabato, 27 Aprile 2024
I dati del report

Acqua, Reggio è al secondo posto in Calabria per bolletta più cara e dispersione idrica

Dispersione idrica al 51% a Vibo Valentia. I nuovi dati dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva presentati in occasione della Giornata mondiale dell’acqua

La cifra spesa per la bolletta idrica da una famiglia calabrese nel 2023 si attesta a 349 euro, (la media nazionale è pari a 478 euro), con un aumento del 4% rispetto al 2022 e del 17,7% negli ultimi 5 anni. Tra le province, Reggio Calabria si posiziona al secondo posto, con una spesa di 427 euro, sia per le bollette più care che per la dispersione idrica con 47,6%. Sul podio sale Crotone con una spesa di 449 euro.

Aumenti in più dei due terzi dei capoluoghi di provincia italiani; rispetto all’anno precedente l’incremento maggiore, di circa il 16%, si registra a Vibo Valentia, mentre a Isernia la bolletta è praticamente raddoppiata rispetto al 2019. Frosinone resta in testa alla classifica delle province più care con una spesa media annuale di 867 euro mentre Milano e Cosenza conquistano la palma di capoluoghi più economici con 184 euro.

La Toscana è la regione più costosa (con 732 euro), con ben 8 suoi capoluoghi nella top ten delle province più care; il Molise la più economica (226 euro), in Trentino Alto Adige l’aumento più consistente (+9%). Notevoli spesso le differenze tariffarie anche fra i singoli capoluoghi di provincia della stessa regione: in Calabria si va dai 449 euro di Crotone ai 184 euro di Cosenza.

E' la fotografia scattata dal XIX Rapporto sul servizio idrico integrato, a cura dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, che è stato presentato oggi nel corso dell’evento "Cara acqua, una risorsa da risparmiare e tutelare".

Il Rapporto ha preso in esame le tariffe per il servizio idrico integrato applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2023 in riferimento a una famiglia tipo composta da 3 persone un consumo annuo di 182 metri cubi.

"Se ci attestassimo su un consumo di 150 mc l’anno invece di 182, - spiega Cittadinanzattiva - risparmieremmo in media 101 euro, ossia quasi il 27%; una famiglia toscana, la più tartassata a livello nazionale, potrebbe arrivare a pagare 183 euro in meno, e anche una famiglia molisana avrebbe un risparmio di 42 euro. Per una famiglia calabrese il risparmio si attesta sui 64 euro".

I dati sulla dispersione idrica

In base agli ultimi dati Istat (anno 2020), la dispersione idrica nei capoluoghi di provincia è pari in media al 36,2% e raggiunge il 42,2% come territorio complessivo italiano. In alcune aree del Paese (soprattutto Sud e Isole) si disperde più della metà dei volumi d'acqua immessi in rete. Se si analizza ulteriormente lo spaccato di alcune realtà, in Calabria ad esempio, si passa dal 50,9% di Vibo Valentia al 31,1% di Cosenza.

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