Corso Matteotti, i lavori di bitumazione procedono a rilento e la città soffre
Il coordinatore regionale di Ancora Italia Giuseppe Modafferi sottolinea: "Possiamo solo immaginare i disagi di una simile attività con l’inizio della stagione estiva"
I lavori di riqualificazione sul Corso Matteotti vanno a rilento e il traffico veicolare in città è in tilt, soprattutto nelle ore mattutine. Transennata la strada dal 4 maggio scorso per il rifacimento del manto stradale, ecco che subito si è levato il mal contento dei cittadini che si vedono costretti a lunghe code, anche perché i lavori non sono iniziati subito e secondo quanto scritto sulla tabella della direzione dei lavori andranno avanti fino al 3 luglio.
Proprio per questo parla di beffa il coordinatore regionale di Ancora Italia Giuseppe Modafferi che sottolinea "possiamo solo immaginare i disagi di una simile attività con l’inizio della stagione estiva e con le scuole ancora aperte".
"Leggiamo dalla tabella della direzione lavori – scrive il coordinatore di Ancora Italia – che il cantiere per corso Matteotti è previsto dal 4 maggio al 3 luglio, quindi dal 4 maggio hanno provveduto a transennare un buon tratto del corso Matteotti, dall’inizio lato Museo, fino oltre il liceo Gullì. Nell’area ricadono attività commerciali e abitazioni. Essendo un’arteria principale per la città, un qualsiasi essere umano immagina un formicaio o un alveare di operatività, un pullulare di lavori per completare l’opera ed eliminare i disagi prima possibile, qualcuno animato da zelo ed efficienza arriva ad immaginare anche un lavoro notturno, come accade in tutte le città del mondo civilizzato. A fronte di una normalità immaginata, gli amministratori reggini ci sorprendono con il loro mondo magico: in sei giorni di cantiere nessun mezzo è stato visto nell’area di cantiere, nessun lavoratore, nessun lavoro realizzato se non il transennamento “arancione”.
"Può sembrare comico, se in realtà non fosse tragico. Perché in qualsiasi altra città – sostiene ancora Modafferi – una simile situazione avrebbe visto lavori h 24 con mezzi e uomini adeguati, mentre a Reggio prevalgono l’abbandono, l’illogico, il dannoso, senza che si individuino precise responsabilità? Questo approccio “superficiale” riassume in sé l’identità dell’amministratore reggino che non agisce nell’interesse collettivo, che manifesta una totale mancanza di rispetto dei cittadini. E a subirne i danni sono i cittadini abbandonati a loro stessi".
Insomma la città è in tilt ed è un cantiere aperto, tra i lavori in piazza De Nava e piazza Garibaldi e ancora in via Marina alta c'è sicuramente da sopportare i disagi almeno per un po'.
