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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Rosarno

Nel Reggino scoperta frode fiscale, scatta sequestro beni da 125 mila euro

Il provvedimento è stato notificato dai militari della Guardia di finanza al rappresentante legale di una società sul territorio di Rosarno

Frode fiscale, attuata mediante una “rilevante” evasione fiscale dell’Iva e delle imposte dirette, è questo la contestazione mossa ad una società di Rosarno e al suo rappresentante legale individuata dalla Guardia di finanza del comando provinciale di Reggio Calabria, con il coordinamento della procura della Repubblica di Palmi, diretta da Emanuele Crescenti, che ha portato all’applicazione della misura cautelare reale del sequestro di beni mobili ed immobili per un importo di oltre 125.000 euro. 

Il sequestro dei beni

In particolare, sulla base delle risultanze delle indagini fin qui svolte e fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento della responsabilità nelle successive fasi del giudizio, l’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro delle disponibilità finanziarie della società, nonché dei beni mobili ed immobili riconducibili al suo rappresentante legale, per un valore complessivo pari a 125.784 euro.

Le indagini

Le indagini svolte dalle fiamme gialle della compagnia di Palmi, avviate a seguito di una segnalazione dell’Agenzia delle entrate, hanno permesso di ricostruire l’ammontare delle imposte relative all’anno 2016, per le quali la società non ha presentato le prescritte dichiarazioni ai fini Iva e imposte dirette.

E’ emerso come il rappresentante legale della ditta in questione, pur avendo ricevuto l’invito ad avviare il procedimento di accertamento con adesione, non abbia mai provveduto a regolarizzare la propria posizione fiscale.

All’esito delle indagini, pertanto, il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Palmi, condividendo la proposta avanzata dalla procura della Repubblica a quella sede, ha disposto il sequestro delle somme evase.

L’operazione testimonia il costante impegno della procura della Repubblica di Palmi e del comando provinciale della guardia di Finanza di Reggio Calabria nel contrasto dell’economia sommersa nel settore imprenditoriale, a tutela della sicurezza economico finanziaria e degli imprenditori corretti.

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