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L'appello

Caldo torrido, l'allarme di Fillea Cgil e le indicazioni per la sicurezza sul lavoro

Secondo il sindacato, guidato dal segretario Generale Simone Celebre, "è necessario che in caso di caldo torrido le aziende fermino le attività lavorative"

Caldo torrido e temperature elevate possono mettere gravemente a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori impiegati nei cantieri edili, stradali e nelle fabbriche di costruzioni. L'allarme è della Fillea Cgil Calabria che chiede alla Regione Calabria e alle prefetture di agire indicando le linee guida da adottare al fine di salvaguardare chi è impiegato sotto il sole dallo stress termico.

In particolare, secondo il sindacato guidato dal segretario generale Simone Celebre, è necessario che "in caso di caldo torrido le aziende fermino le attività lavorative. Sopra i 35 gradi dovrebbero essere ridotti o sospesi i lavori ricorrendo alla cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo). È fondamentale che nei cantieri siano resi disponibili e accessibili fonti di acqua e aree ombreggiate dove poter stazionare nelle pause; riteniamo necessaria la revisione dell’organizzazione dei turni di lavoro, riprogrammando, ad esempio, le attività che non sono prioritarie e prevedendole nei giorni con condizioni meteo climatiche più favorevoli o pianificando le attività più impegnative dal punto di vista fisico durante gli orari più freschi della giornata".

Secondo il sindacalista "basilare è garantire ai lavoratori un’adeguata formazione e informazione sui rischi derivanti dai colpi di calore, mentre avere termometro ed igrometro a disposizione in cantiere possono consentire alle imprese di sapere se il loro cantiere rientra nell’ambito delle previsioni del sistema di allarme Hhwws, che fa stime su ambiti territoriali regionali, o si trova in condizioni più favorevoli o sfavorevoli".

"La sicurezza sul lavoro è anche questo e per poterla garantire è necessario che si formi una cultura che vada oltre gli obblighi normativi – afferma il segretario generale Fillea Cgil Calabria Simone Celebre -. Ecco perché ci preme diffondere tra aziende e lavoratori l’importanza della salvaguardia dal rischio termico. I fenomeni climatici estremi sono stati recentemente posti in relazione con un aumento del rischio di infortunio sul lavoro. Inps e Inail rendono note le istruzioni per la gestione del rischio caldo e per l’accesso alle prestazioni cassa integrazione ordinaria per sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa dovuta a temperature elevate".

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