Covid-19, morte del dipendente comunale di Montebello Ionico: lo sgomento del sindaco
Il primo cittadino del comune ribadisce che il contagio dell'uomo "non è avvenuto a causa di viaggi o spostamenti suoi o di componenti del suo nucleo familiare da e per le zone rosse"
"La morte dell’amico e dipendente comunale geometra Mimmo Crea, nel colpirmi profondamente per come è arrivata, ha lasciato sgomenta l’intera comunità ed ha fatto piombare ancor di più il nostro Comune nel baratro delle preoccupazioni causate da questo maledetto Covid-19".
A parlare è Ugo Suraci, sindaco di Montebello ionico che affida il suo pensiero a un post pubblicato sulla propria pagina Facebook.
E' di Montebello Ionico la prima vittima da Covid-19
"La morte di Mimmo, lavoratore instancabile e professionale, persona dedita al prossimo e la cui sensibilità era nota a tutti, ha privato la sua famiglia e gli amici che lo hanno conosciuto della sua sincera solarità e del suo immancabile sostegno. In questi giorni davvero difficili ritengo necessario destinare alla famiglia di Mimmo il cordoglio mio e dell’Amministrazione comunale".
Il ricordo di don Giovanni Gattuso
Il Comune di Montebello Jonico, le forze dell’ordine e le autorità sanitarie, coordinate dalla Prefettura, comunica il sindaco "sono al lavoro per ricostruire attraverso quale percorso il virus abbia potuto giungere nel nostro territorio e contagiare Mimmo".
La precisazione del sindaco
"Per fare chiarezza e mettere definitivamente a tacere le molteplici, fantasiose ed ingiuste ipotesi veicolate tra la popolazione, l’unica vera cedrtezza è che il contagio di Mimmo non è avvenuto a causa di viaggi o spostamenti suoi o di componenti del suo nucleo familiare da e per le zone rosse".