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Cronaca

Accademia "Pentakaris", confermate in appello le condanne per i Quattrone

Sette e tre anni di reclusione per estorsione. La soddisfazione dei proprietari, difesi dall'avvocato Andrea Alvaro: "Abbiamo sempre riposto fiducia nella giustizia"

La Corte di Appello di Reggio Calabria (presidente Monaco, a latere Scortecci e Garreffa) ha confermato la condanna a sette anni e tre mesi di reclusione per Emanuele Quattrone ed a tre anni per Francesco Quattrone per il reato di tentata estorsione, aggravata anche dall’uso del metodo mafioso, ai danni dei coniugi Martino Parisi e Serenella Corrado, docenti e proprietari dell’Accademia di musica “Pentakaris”, ubicata a Gallina. 

Secondo l’accusa, i due Quattrone avrebbero vessato i coniugi Parisi e Corrado al fine di estorcere loro 239 mila euro, quale corrispettivo per presunti lavori di completamento dell’edificio di residenza delle vittime, lavori per i quali Emanuele Quattrone aveva già ricevuto a saldo 443mila euro nell’aprile 2011.

Seguì un periodo contrassegnato da messaggi intimidatori di vari natura.

Martino Parisi e Serenella Corrado, hanno rilasciato un breve comunicato alla stampa: "Questa decisione conferma la fiducia che abbiamo riposto, con convinzione, nella giustizia. Sentiamo di dovere ringraziare la Magistratura inquirente e quella giudicante, oltre che le forze dell’ordine, che hanno fatto luce su questa brutta vicenda che ci ha profondamente segnato. Un grande apprezzamento va, altresì, all’avvocato Andrea Alvaro, per la brillante attività defensionale svolta per sostenere, con forza e professionalità, le nostre ragioni».

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