L'influenza in Calabria non è monitorata, Giuffrida: "Fate il vaccino"
Il picco si avrà nel periodo natalizio. Maggiormente colpiti i bambini. L'appello del direttore sanitario facente funzioni dell'Asp di Reggio Calabria
Sulla mappa InfluNet, il sistema è il sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza, la Calabria non c'è. La regione è bianca, ovvero senza dati, così come la Campania e la Sardegna.
Questo vuol dire che non ci sono i dati del virus influenzale e di come colpisce i calabresi. Dati fondamentali per contrastare il diffondersi di casi e il virus. Lo abbiamo imparato bene dal Covid quanto sia importante conoscere i dati, ma a quanto pare la Calabria ha trascurato i dati sull'influenza e secondo l’ultimo rapporto dell’Istituto superiore di sanità, non ha attivato il sistema di sorveglianza.
Come funziona InflueNet
InfluNet è coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità con il sostegno del ministero della Salute. La Rete si avvale del contributo dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta dei referenti presso le Asl e le Regioni e della rete dei Laboratori di riferimento regionale per l’influenza.
Si articola nella sorveglianza epidemiologica (che ha l'obiettivo di determinare l'inizio, la durata e intensità dell'epidemia stagionale), e nella sorveglianza virologica (che ha come obiettivo il monitoraggio della circolazione dei diversi tipi, nonché sottotipi, di virus influenzali). La raccolta e l’elaborazione dei dati è effettuata dall’Iss che provvede all’elaborazione a livello nazionale e produce un rapporto settimanale epidemiologico e uno virologico. Le indagini virologiche sui campioni biologici raccolti vengono eseguite dai laboratori facenti parte della Rete InfluNet e dal Centro nazionale per l’Influenza (NIC) dell’Iss.
L'appello di Giuffrida: vaccinatevi
"InfluNet è un monitoraggio importante e c'è da dire - spiega Sandro Giuffrida, direttore sanitario facente funzioni dell'Asp di Reggio Calabria - che fino a qualche tempo fa era attivo anche in Calabria. Adesso evidentemente la Regione non ha indicato i medici ed i pediatri sentinella che avrebbero dovuto settimanalmente fornire i dati dell'influenza stagionale.
Dall'osservazione che abbiamo sul territorio e dai dati nazionali possiamo dire che c'è un alto contagio con un incidenza maggiore nella fascia pediatrica. Sono maggiormente colpiti, infatti, i bambini da zero a sei anni e per questo è importante correre subito ai ripari facendo il vaccino.
Per i bambini, tra l'altro, è uno spray nasale quindi facilmente somministrabile. Anche gli adulti e soprattutti gli anziani ed i fragili dovranno fare urgentemente il vaccino: ancora si è in tempo. Il picco dell'influenza è previsto verso Natale, quindi facendo subito il vaccino, che entro dieci giorni immunizza, si potrà stare tranquilli".