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Sabato, 27 Aprile 2024
Emergenza umanitaria

Migranti, nel porto di Reggio Calabria è in corso lo sbarco della Sea Eye 4

Prima operazione dell'anno, la prefetta Clara Vaccaro ha voluto essere presente sul molo per gestire l'attività

Ha attraccato pochi minuti fa nel porto di Reggio Calabria la nave umanitaria Sea Eye 4, che ospita a bordo 144 migranti di varie nazionalità, soccorsi in mare in due diverse operazioni di salvataggio.

La ong tedesca è giunta in città cambiando il suo tragitto originario: era diretta nel porto di Ancona ma le condizioni meteo rischiose e lo stato di grave difficoltà delle persone recuperate al largo delle coste libiche su due distinti barconi mentre erano allo stremo delle forze, ha fatto decidere per una destinazione più vicina. Sulla Sea Eye, secondo le informazioni diffuse in queste ore, hanno viaggiato anche molte donne e minori, tra cui due neonati che ovviamente necessitano di cure e assistenza urgenti. La missione umanitaria è in primo piano in un contesto internazionale di emergenza che non si ferma, come ricorda il motto della nave, visibile su una fiancata: "no one let to die", nessuno sarà lasciato morire in mare. 

Per Reggio Calabria è il primo arrivo di migranti del 2024. Sono ora in corso le operazioni di sbarco degli stranieri, alla presenza delle forze dell'ordine e della prefetta Clara Vaccaro, che ha voluto essere sul molo di ponente per gestire personalmente la fase di accoglienza.

All'Ansa Vaccaro, ringraziando le forze dell'ordine e tutti i gruppi impegnati nell'attività (Protezione civile, Croce Rossa, Templari, Caritas con il coordinamento diocesano sbarchi), ha dichiarato: "Sono venuta a vedere come si svolgono le operazioni e anche per capire come organizzarci meglio per il prosieguo. Ecco perché la mia presenza qua mi sembra doverosa".

In merito alle condizioni dei migranti, la prefetta chiarisce che non sono state segnalate situazioni particolari: "Adesso vedremo - ha spiegato - Sono qui in transito, li accoglieremo, li identificheremo, li rinfocoleremo e poi verranno smistati nei vari centri di accoglienza. Non immediatamente, ma nei prossimi giorni. Sl molo stiamo predisponendo una progettualità che ci consentirà di organizzarci meglio ma al momento li trasferiremo a Gallico che per noi è un hub dove possiamo svolgere meglio le procedure di accoglienza. Poi ci verrà segnalato dove dovranno essere distribuiti a seconda delle disponibilità logistiche".

La scorsa settimana un'altra nave ong, la Humanity, era stata oggetto di un provvedimento a Crotone ed è circolata la notizia che potrebbe accadere la stessa cosa alla Sea Eye4, ma su questo Vaccaro non ha fornito ulteriori informazioni: "Saranno verificate le documentazioni che arriveranno dal comando generale della capitaneria di porto e poi verrà valutata l'ipotesi di un fermo amministrativo della nave".

Come già noto ieri, i migranti, che almeno fino a domani rimarranno nella palestra della ex scuola di Gallico, provengono da diversi paesi: 4 dal Gambia, 10 da Costa D’Avorio, 41 da Somalia, 14 da Camerun, 1 dall'Etiopia, 7 dalla Guinea, 2 dal Mali, 2 dal Senegal e 2 dal Ghana, 47 dalla Siria, 4 dall'Egitto, 3 del Bangladesh, 3 del Pakistan, 2 del Sudan e 1 proveniente dal Burkina Faso.

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