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Lunedì, 29 Aprile 2024
La sentenza / Siderno

Ndrangheta, operazione Malea: il Riesame scarcera il poliziotto Domenico Sità

Accolta la tesi difensiva avanzata dagli avvocati Giovanni Taddei e Andrea Alvaro

Il Tribunale del riesame di Reggio Calabria ha scarcerato Domenico Sità, poliziotto in forza al commissariato di Siderno, che era finito in carcere nell’ambito dell’operazione Malea.

Domenico Sità era difeso dagli avvocati Giovanni Taddei e Andrea Alvaro. A Sità, sulla scorta delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia e dei contenuti dei dialoghi intercettati, veniva contestato di avere fornito a Rodolfo Scali, ritenuto al vertice del sodalizio, e più di recente ad un soggetto indagato dalla Distrettuale antimafia di Torino, notizie riservate, anche in cambio di alcune regalie. All’indagine aveva collaborato, in coordinamento con quella reggina, anche la Procura distrettuale torinese.

I difensori del poliziotto, Andrea Alvaro e Giovanni Taddei, hanno confutato, nel loro articolato intervento difensivo reso lungamente all’udienza camerale di mercoledì 9 scorso, tutte le argomentazioni e gli elementi addotti dall’Accusa, prospettando al Giudice collegiale cautelare una pluralità di rilievi difensivi dimostrativi, con forza, della mancanza di gravità indiziaria in relazione al reato contestato al poliziotto.

Il Tribunale del riesame, condividendo le ragioni della difesa, all’esito dell’udienza camerale, ha annullato la misura cautelare, disponendo l’immediata scarcerazione del Sità, il quale, a cagione dell’arresto, era stato altresì sospeso dal servizio.
Soddisfazione è stata espressa dai difensori dell’indagato, i quali hanno visto premiato il loro impegno defensionale, rivelatosi efficace, risolutivo e riabilitante per il loro assistito.

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