Omicidio Grudniewski, ecco le immagini che incastrano i due fermati

Il riscontro sulle telecamere di video sorveglianza attive nella zona di via Italia, il lavoro certosino degli specialisti della Scientifica sul luogo del delitto, le impronte isolate e l'approfondimento investigativo degli uomini della sezione Omicidi della Squadra mobile, coordinati da Alfonso Iadevaia. Sono questi i pilastri dell'indagine che, dopo poche settimane, ha portato alla risoluzione del giallo legato alla morte del cittadino polacco Przemyslaw Krzysztof Grudniewski.

L'uomo venne trovato morto il 7 marzo dentro la propri abitazione con le mani legate e un indumento intimo in bocca. L'asfissia, per gli investigatori della polizia fu la causa del decesso. L'indagine svolta principalmente attraverso l’acquisizione e l’analisi di numerosissime telecamere sia pubbliche che private, ha permesso di accertare che il delitto era stato portato a termine dai rei facendo accesso alla casa della vittima attraverso la porta finestra del balcone, che raggiungevano con l’ausilio di una scala, poi abbandonata durante la fuga.

Un importante contributo alle indagini veniva offerto anche dagli accertamenti svolti dal Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, che riusciva ad isolare alcune impronte poi attribuite agli indagati. In particolare una di esse veniva isolata su un oggetto abbandonato dagli indagati a distanza di oltre un kilometro dall’abitazione della vittima e rinvenuto proprio grazie alla minuziosa attività di ricostruzione del percorso effettuato a piedi dagli indagati sia all’andata che al ritorno.