All'ospedale di Gioia Tauro riaprono i laboratori di analisi e radiologia
Lo avevano chiesto i consiglieri di opposizione al governatore, ottenendo immediato impegno. Vicina anche la riapertura del reparto di medicina
Riaprono i laboratori di analisi e radiologia dell'ospedale Giovanni XXIII di Gioia Tauro. A chiederlo al governatore Occhiuto durante un incontro tenuto il 29 agosto erano stati i consiglieri di opposizione Francesco Frachea, Nicola Pulimeni e Daniela Richichi, che poi nel successivo consiglio comunale avevano informato il civico consesso dell'avvenuta riunione con il presidente della Regione. L'incontro si era svolto alla Cittadella tra i consiglieri comunali e il presidente, che ha dimostrato da subito la volontà di riaprire alcuni reparti e ha dato subito disposizioni insieme a Lucia Di Furia, commissario dell'Asp reggina, per la riapertura degli importanti laboratori clinici. Adesso che l'apertura è ufficiale, in una nota dei gruppi di Innovagioia e Fratelli d'Italia, si esprime soddisfazione e rivolgono il loro plauso a Roberto Occhiuto, che ha tenuto fede agli impegni che aveva assunto con i tre consiglieri.
"La riapertura dei due laboratori e quella imminente del reparto di medicina - si legge nella nota - segnano un punto cruciale per la riqualificazione di un presidio, che, oltre a servire i 20.000 cittadini gioiesi e le migliaia di persone che lavorano nel Porto più grande del Mediterraneo, risulta centrale e nevralgico per i 33 Comuni della Piana di Gioia Tauro".
"Il lavoro da fare è ancora tanto .- continuano i gruppi FdI e Innovagioia - ma noi, onorando il ruolo istituzionale che ci hanno affidato i cittadini, continueremo a tenere alta l'attenzione su settori cruciali per la vita dei cittadini, come la sanità e la funzionalità delle strutture ospedaliere, e continueremo a vigilare sul proseguimento dei lavori, chiedendo una programmazione di incontri ai commissari Asp e al Governatore Occhiuto, in qualità di commissario ad acta".
Si conclude la nota: "Il diritto alla salute è imprescindibile e fondamentale, la nostra comunità ha già subito molto, adesso è tempo di riavere i servizi essenziali per un servizio dignitoso e che garantisca i diritti essenziali dei cittadini"
