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Cronaca

L'Aspromonte si prepara ad entrare nella rete globale dei geoparchi dell’Unesco

Lo ha stabilito il quinto Consiglio dei geoparchi Unesco, la decisione finale sarà assunta il prossimo marzo dal Consiglio esecutivo dell'organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura

Il Parco dell’Aspromonte si prepara ad entrare nella rete globale dei geoparchi dell’Unesco. A stabilirlo è stato il quinto Consiglio dei geoparchi Unesco, l’organo tecnico di valutazione composto da esperti geologi provenienti da tutto il mondo, che ha espresso parere favorevole, a seguito di un complesso negoziato condotto dal Ministero dell’Ambiente, all’iscrizione di due nuovi parchi italiani: il Parco dell'Aspromonte, appunto, e quello della Maiella. Lesito finale sarà deciso il prossimo marzo dal Consiglio esecutivo dell’Unesco.

“Con questo primo via libera tecnico – osserva il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – l’Italia torna a essere protagonista anche in questo settore dell’Unesco, potenziando la rete delle Zone economiche ambientali e offrendo agli altri Paesi membri dell’agenzia delle Nazioni Unite un modello di crescita che sappia coniugare la salvaguardia dell’ecosistema e lo sviluppo dei territori”.

I geoparchi Unesco sono siti riconosciuti, a livello internazionale, unici per il loro patrimonio geologico, di elevato valore scientifico, estetico ed educativo. Un parco nazionale può essere iscritto nella prestigiosa rete solo se dimostra di avere introdotto efficaci meccanismi di tutela e gestione dei valori ecosistemici, assicurando al contempo lo sviluppo sostenibile anche mediante partenariati promossi tra i soggetti culturali, sociali ed economici della comunità del parco. Ad oggi nella rete di eccellenza Unesco risultano scritti 161 parchi in 44 paesi. 

I geoparchi italiani riconosciuti nelle rete globale Unesco sono 9, ovvero: Madonie (2004), Rocca di Cerere (2004), Beigua (2005), Adamello-Brenta (2008), Cilento Vallo di Diano e Alburni (2010), Colline metallifere toscane (2010), Alpi Apuane (2011), Sesia-Val Grande (2013) e Pollino (2015). 

Il parco dell’Aspromonte, istituito nel 1989 in Calabria, comprende 37 Comuni e la provincia di Reggio Calabria e si estende per 65 milioni di ettari in una collocazione geografica unica, stretta tra Mar Ionio e Tirreno, che affaccia su panorami che abbracciano lo Stretto di Messina, l’Etna, le isole Eolie, i territori greci calabresi, il territorio di Locri e la Piana di Gioia Tauro.

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