Ecologia Oggi ha scelto Arghillà per la sede operativa, Errante: "Non ci convince"
Si è svolto nella sede di Confindustria l'incontro con le parti sociali per esperire le procedure di cambio appalto e riorganizzazione del servizio
L'incontro con i sindacati al fine di esperire le procedure di cambio appalto e riorganizzazione per i 325 dipendenti da Teknoservice ad Ecologia Oggi si è svolto in un clima sereno. All'appuntamento, nella sede di Confindustria, l'imprenditore Eugenio Guarascio però non si è presentato mandando a discutere con le parti sociali i suoi consulenti ed avvocati.
Al tavolo con le parti sociali, dove non è stato invitato il Comune di Rerggio Calabria che è il committente, Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel e Sul hanno quindi ascoltato le richieste dell'azienda per le procedure di cambio appalto e apprendere che dal primo marzo la società che gestirà la raccolta dei rifiuti a Reggio Calabria ha individuato ad Arghillà, almeno nella prima fase, la sede operativa.
Ed è proprio su questo punto che Antonello Errante, del sindacato Sul, avanza perplessità: "La sede ad Arghillà individuata dall'azienda non sarà prettamente idonea per le esigenze dei dipendenti. Da quanto appreso la sede è quella dell'ex spaccio alimentare, un capannone non adeguato. Serve una sede che sia in sicurezza, questa deve essere la priorità".
"Per i dipendenti, - specifica Errante - servono gli spogliatoi, le docce ed i bagni, penso anche alle donne lavoratrici, ma questa sede da quanto appreso ancora deve essere attrezzata".
"Inoltre Ecologia Oggi ci ha chiesto di fornire loro le buste paga dei dipendenti perché ancora non hanno avuto il passaggio di tutti i documenti con Teknoservice. Su questo punto sono stato chiaro: c'è la privacy, le chiedano all'Inps".
Ecologia Oggi dunque dal primo marzo effettuerà il servizio di raccolta dei rifiuti che, al momento, resterà uguale a quanto fatto fino ad ora. C'è il subentranto nell'appalto e solo dopo che l'azienda avrà iniziato a lavorare sul territorio, affronterà il cambio del servizio, per effettuare la raccolta differenziata così come previsto dal bando di gara.
Ancora quindi non si hanno i tempi precisi e non si sa bene come i cittadini dovranno adeguarsi al cambiamento. Dovrebbe arrivare, infatti, un nuovo modello di raccolta differenziato zona per zona, dunque non solo tramite il porta a porta spinto.
Ciò dovrebbe garantire maggiore pulizia e decoro e un aumento della percentuale della raccolta differenziata. Restano ancora aperti, per altro, i fronti del maggiore controllo di aree critiche come Arghillà e Modena Ciccarello.
