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L'attesa

Reggina, palazzo San Giorgio ha pronto il bando per la serie D ma si aspetta l'ok della Figc

In mattinata l'amministrazione comunale attende la risposta del presidente Gravina per il via libera all'assegnazione del titolo. La Metrocity lavora per liberare il Sant'Agata dall'accordo con la vecchia società

L'estate di fuoco della Reggina non è ancora conclusa. La ripartenza dal calcio dilettantistico, dopo la sentenza del Consiglio di Stato di ieri, è certa ma la serie D potrebbe essere a rischio. 

La Federazione italiana gioco calcio, infatti, ancora non ha dato il via libera all'assegnazione del titolo. Palazzo San Giorgio, che ha luglio aveva già inoltrato la richiesta e nella giornata di ieri è tornato a pressare sul presidente Gravina, è in attesa di avere una risposta definitiva dall'organo di governo del mondo calcistico italiano. Risposta che dovrebbe giungere nella mattinata di oggi. 

Il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, da noi sentito telefonicamente, ha detto di essersi sentito con il presidente della Figc e con i legali della federazione e di essere in attesa della risposta ufficiale da Roma. L'amministrazione comunale, intanto, ha già preparato la manifestazione d'interesse per il passaggio del titolo nelle mani di coloro i quali si dichiareranno pronti ad assumersi l'impegno di guidare la Reggina nella prossima stagione e guidarla lontana dal purgatorio del calcio dilettantistico. Ma c'è da aspettare e saranno ore di lunga e trepidante attesa, nella certezza che i tempi sono assai ristretti.

A palazzo Alvaro, invece, si sta lavorando per rescindere la convenzione sottoscritta dalla Città metropolitana con la Reggina 1914 sull'utilizzo del centro sportivo Sant'Agata. Anche in questo caso si dovrebbe procedere alla formulazione di un nuovo bando per la destinazione delle strutture mentre, nelle more, l'amministrazione della Metrocity potrebbe pensare di optare per una assegnazione temporanea alla nuova società che dovrebbe assumersi l'onere di acquisire il titolo sportivo da palazzo San Giorgio.

Ultimo aspetto da tenere in conto, ragionando sull'iscrizione al campionato di serie D, è quello del girone nel quale dovrebbe essere inserita la Reggina. Anche in questo caso i tempi sono ristrettissimi ed il rischio concreto è quello di essere esclusi dal girone calabro-siculo, che potrebbe essere incapiente, e dover rischiare di finire in quello che vede iscritte le squadre campane e laziali o nel girone che mette insieme la Puglia e la Basilicata con importanti ricadute di natura economica per la nuova società sportiva.

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