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Domenica, 28 Aprile 2024
Il ricordo

Reggio Calabria piange la morte di Trombetta: eminente storico della città

Il cordoglio dell'associazione culturale Anassilaos e del presidente Stefano Iorfida

"Reggio Calabria piange stamane la perdita del suo più eminente storico, di colui che ha studiato ed analizzato, in decine di pubblicazioni, frutto di anni intensi di ricerca, con acribia e precisione di studioso, gli eventi e i fatti sociali, politici ed economici di Reggio Calabria nel corso del tempo, tramandando così alle più giovani generazioni le vicende
della storia contemporanea della nostra città sottratte per sempre all’oblio".

Così il presidente dell’associazione culturale Anassilaos Stefano Iorfida nel ricordare la figura di Agazio Trombetta scomparso all’alba di stamani. Un lutto che colpisce la comunità reggina e la priva per sempre di una delle sue voci più autorevoli di indagatore acuto, libero e scevro da ogni condizionamento, pur quando le sue “scomode verità”, frutto di disamina attenta dei documenti, di quelle carte che per lo storico serio e di valore sono la sola e unica guida al suo agire e pensare (la storia come pensiero e azione) potevano spiacere, creare dissapori e inimicizie.

"Perché - diciamolo con franchezza – scrive Iorfida - la storia contemporanea di una città, con le sue talora scomode verità, è irta tuttora di ostacoli e insidie, viventi ancora in qualche caso i protagonisti o i loro eredi. Agazio Trombetta, l’amico di tante avventure realizzate anche con Anassilaos, ha superato ogni difficoltà, con signorile disincanto, pur non venendo mai al suo principio di raccontare “la verità”.

La città di Reggio Calabria, da sempre poco attenta ai suoi uomini migliori, non è stata sempre generosa con lui dimentica forse che egli ha lasciato in eredità alle generazioni di cittadini e amministratori, di oggi e domani, memoria di sé e di un passato utile da conoscere per meglio capire e governare il presente con uno sguardo attento al futuro.

Egli lascia ai familiari e agli amici che lo hanno apprezzato come uomo, docente e preside, - conclude Iorfida - l’immagine della sua vita e se tale memoria è destinata a svanire nell’alternarsi delle generazioni, la sua opera resta invece punto di riferimento per tutti coloro che nel tempo vorranno conoscere fatti ed eventi, costumi, abitudini e vita quotidiana della nostra Reggio".

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