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Domenica, 28 Aprile 2024
Palazzo San Giorgio

Emergenza alloggi, pubblicata la graduatoria e pronte le prime assegnazioni

L'Osservatorio per il disagio abitativo contento a metà: "Rimangono ancora tanti aspetti negativi"

In questi giorni sulla questione del diritto alla casa, grazie alla lunga battaglia portata avanti dagli enti dell’Osservatorio sul disagio abitativo e dall’avvocato Francesco Nucara, ci sono stati i primi sviluppi positivi. "Tuttavia - rimarcano i vertici delle associazioni che fanno parte dell’osservatorio - rimangono ancora tanti aspetti negativi”.

Questi i fatti. Il  28 novembre scorso, il settore alloggi popolari del Comune di Reggio Calabria, “dopo un lunghissimo - puntualizzano le associazioni - e farraginoso percorso”, ha pubblicato la graduatoria definitiva di emergenza abitativa e ha  convocato per il 12 dicembre prossimo le prime tre famiglie per l’assegnazione dell’alloggio.

“Visto che le prime assegnazioni di emergenza abitativa - si legge in una nota - dovrebbero essere cinque ( il 25% dei 18 alloggi per ora  disponibili all’assegnazione) ed la quarta posizione in graduatoria è costituita da  tre nuclei familiari che hanno ottenuto lo stesso punteggio  senza che il Settore abbia individuato alcuna priorità,  le altre due famiglie saranno convocate per le assegnazioni dopo il sorteggio pubblico che stabilirà i due nuclei assegnatari”.  

"Il terzo incontro del tavolo prefettizio sul diritto all casa  - si legge ancora nella nota - che si è tenuto mercoledì 29 novembre scorso, ha registrato l’importante intervento del nuovo  prefetto Clara Vaccaro, la quale  ha espresso  la  sua vicinanza al tema degli alloggi popolari dichiarando la necessità di un maggiore coraggio da parte dei comuni e che negli sgomberi degli alloggi occupati senza titolo alle famiglie povere che avrebbero diritto alla casa  deve essere  comunque garantita una sistemazione abitativa che non danneggi gli aventi diritto vincitori delle graduatorie”.

“Per la prima volta all’incontro del tavolo - spiegano le associazioni - è stata presente la parte politica del Comune nella persona dell’assessore Francesco Gangemi, il quale  ha assicurato entro i prossimi 15 giorni le cinque assegnazioni di Emergenza abitativa e subito dopo l’avvio delle assegnazioni per i vincitori della graduatoria del bando ordinario 2019.  Purtroppo insieme a questi primi aspetti positivi dobbiamo riportare anche i numerosi risvolti  negativi della questione”.

“La nuova e definitiva graduatoria di emergenza abitativa, licenziata dalla commissione assegnazione alloggi, presieduta dal giudice Giuseppe Campagna - si legge più avanti nella nota -  ha escluso  dall’assegnazione  21 famiglie sulle 31 in lista. Un’esclusione del  67,8%. Questa altissima percentuale di esclusioni segue  quella ancora più alta effettuata con la prima graduatoria di emergenza abitativa di dicembre 2020 dalla commissione comunale emergenza abitativa che su 311 famiglie che avevano presentato domanda ha escluso dall’assegnazione 280 nuclei familiari. Un’ esclusione del  90%. Sommando le due esclusioni si arriva a circa il  97% delle famiglie escluse e al  3% di famiglie ammesse”.  

“Al netto della fisiologica percentuale di famiglie che non hanno i requisiti o non li mantengono - prosegue la nota - è lecito chiedersi se  percentuali tanto alte  di famiglie escluse non costituisca un approccio verso l’esclusione che risponde perfettamente alla scelta politica del Comune di non assegnare alloggi, dismettendo la politica degli alloggi popolari. Questo nostro interrogativo purtroppo trova  riscontro  in diversi casi  di esclusione documentati  in cui i requisiti di legge  sono mantenuti e per questo  le famiglie in questione hanno già  presentato ricorso al Tar o sono sul punto di farlo”.      

"Bisogna dire che da parte dei responsabili del Comune i ricorsi al Tar - si legge più avanti - che hanno già prodotto quattro sentenze a favore dei ricorrenti e contro la politica del Comune,  vengono stigmatizzati come una strumentalizzazione e un modo di ingannare le famiglie. Mentre secondo il nostro ordinamento sono un diritto che ha la famiglia per difendere il proprio diritto all’alloggio  contro decisioni amministrative che ritengono sbagliate. Ricordiamo che le cinque assegnazioni di emergenza abitativa che dovrebbero avvenire nei prossimi 15 giorni arrivano dopo cinque anni dalla presentazione delle domande. Un tempo assurdo per un’emergenza abitativa”.

“Oltre ai limiti della gestione dell’emergenza abitativa - si legge infine - bisogna ricordare che dopo un anno dalla pubblicazione della graduatoria definitiva del bando ordinario 2019 il Comune pur avendo 13 alloggi disponibili all’assegnazione, come dichiarato nella delibera di giunta del 4 luglio 2022, non ha ad oggi assegnato nessun alloggio. Una famiglia vincitrice della suddetta graduatoria ha presentato ricorso al Tar e ha ottenuto il 3 ottobre scorso una sentenza a suo favore  che prescrive al Comune l’avvio delle procedure di assegnazione entro 30 giorni. Ma il  Comune ha disatteso la sentenza del Tar e quindi la famiglia  ricorrente ha richiesto il relativo commissariamento”.

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