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Martedì, 19 Marzo 2024
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Scavi piazza Garibaldi, la nuova edicola è pronta e si parte entro 10 giorni

Montata la struttura, si attendono solo gli arredi e poi sarà avviato il cantiere aperto che svelerà altri tesori dell'antica Rhegion

Gli scavi archeologici in piazza Garibaldi partiranno entro la prima metà di ottobre. E' stato ultimato oggi il montaggio della struttura dove sarà spostata la storica edicola di piazza Garibaldi per consentire l'avvio dei lavori nel sito di interesse culturale dove è stato rinvenuto un podio romano. Per il trasloco completo dell'attività occorre adesso soltanto trasferire la merce e inserire i nuovi arredi già ordinati, e presumibilmente entro dieci giorni gli scavi potrebbero avere via libera per partire.

Sarà finalmente la volta buona? Ampiamente superato l'ultimo annuncio dell'assessora comunale Irene Calabrò, che indicava lo scorso maggio come data di avvio dei lavori, con oltre tre mesi di ritardo è stata sbloccata l'empasse dell'edicola e adesso sembra davvero tutto pronto per un cantiere che cambierà una delle aree più importanti del centro cittadino. Dal Comune una data ufficiale (forse per scaramanzia) non la dichiara nessuno, ma è presumibile che si inizierà appena trasferita l'edicola, un'installazione che deve essere ovviamente ottenere il visto dal Ministero della cultura.

Nella guardiola dell'edicola Pallonetto c'è un po' di malinconia. "Mi dispiace spostarmi - dice la signora - siamo qui da tanti anni, prima di me c'erano i miei suoceri. Rimarremo nella stessa piazza, è vero, ma per motivi affettivi questo punto preciso ci mancherà, è legato a tanti ricordi. Però siamo molto felici di vedere questa zona riqualificata, se troveranno reperti importanti diventerà un luogo di richiamo turistico e sarà un beneficio per noi e per tutta la città".

Piazza Garibaldi vecchia edicola-2

La prospettiva sembra proprio questa. La scoperta di un basamento romano risalente all'antica Rhegion, avvenuta nel 2015 durante lavori per il progetto del parcheggio, ha subito aperto lo scenario di una nuova area di interesse archeologico e culturale e la successiva relazione della Soprintendenza ha fatto ipotizzare la presenza di una testimonianza storica molto più estesa, con un mausoleo che qualche storico ha collegato alla nobile Giulia, figlia dell'imperatore Ottaviano e vissuta in esilio dorato a Reggio, e costruzioni sotterranee che potrebbero ramificarsi verso varie zone di Reggio rimandando alle vestigia di una vera e propria città parallela edificata duemila anni fa. Una scoperta sensazionale che riabiliterebbe l'immagine di piazza Garibaldi trasformandola in un'area archeologica simile a quella di largo Torre Argentina a Roma. Un progetto forse ambizioso per Reggio ma non certo per il valore del ritrovamento che si profila e sarà più chiaro solo con l'apertura del cantiere. Solo allora sapremo quali tesori celano le viscere di piazza Garibaldi.

Piazza Garibaldi nuova edicola 02-2

Considerata la posizione dello scavo archeologico, si tratterà di un cantiere aperto con aggiornamenti continui sullo stato dei lavori. Che dovranno essere gestiti tenendo anche conto dei disagi alla circolazione e alla congestione delle soste auto in prossimità della stazione, problema che aveva portato al progetto di parcheggio sotterraneo avviato nel 2015. Quando però la storia antica era tornata prepotentemente alla luce, con il ritrovamento che oggi dopo anni di stop può essere restituito alla fruizione di cittadini e turisti.

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