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Domenica, 28 Aprile 2024
La vertenza

Usb segnala incongruenze nella situazione di dipendenti di aziende in amministrazione giudiziaria

Il sindacato annuncia azioni di lotta a tutela dei lavoratori e denuncia ritardi e mancate risposte da parte di alcuni curatori giudiziari

Usb Lavoro Privato Reggio Calabria scende in campo a difesa dei lavoratori di due aziende in amministrazione giudiziaria: "Non è la prima volta - si scrive in una nota che questa organizzazione sindacale è costretta a denunciare pubblicamente i ritardi, se non addirittura le mancate risposte, da parte di alcuni curatori giudiziari che, nel nostro territorio e grazie all’importante lavoro di contrasto alla ‘ndrangheta e al malaffare, vediamo sempre più chiamati ad amministrare aziende di vario tipo. Il nostro - precisano - non vuole essere un attacco indiscriminato alla figura dei curatori, ce ne guarderemmo bene, ma certi silenzi vengono letti a volte come un laissez-faire che molto poco ha di tutela e salvaguardia non solo dei beni da amministrare, ma soprattutto per noi dei lavoratori coinvolti".

Il caso emblematico portato all'attenzione dal sindacato riguarda quello che sta succedendo dopo che, alla fine del 2020, gli amministratori giudiziari di due aziende, la Saldo e la Sgs, affittarono alcuni punti vendita alla Spisal, e con essi i lavoratori che transitarono dalle aziende di appartenenza alla società affittuaria con tanto di accordo sindacale. Venti giorni fa i lavoratori presenti nel punto vendita di via Modena hanno ricevuto una raccomandata dalla Spisal dove si informava della volontà di restituire il punto vendita all’azienda proprietaria, Sgs, lavoratori compresi. "Una scelta aziendale opinabile - continua la nota - ma che non è l’oggetto delle nostre critiche. Il punto, che abbiamo fatto subito osservare alla Spisal e ai curatori giudiziari, è che tra i destinatari di questa raccomandata c’erano lavoratori 'temporaneamente' presenti nel punto vendita di Via Modena, ma inquadrati in un altro ramo d’azienda e addirittura provenienti dalla Saldo e non dalla Sgs. Un’incongruenza madornale - prosegue il sindacato - che fa sì che questi lavoratori non stiano lavorando, mentre crescono in loro le preoccupazioni ben comprensibili riguardo il futuro. Tutto questo senza ricevere risposta alcuna da chi dovrebbe vigilare e amministrare per conto del Tribunale".

Usb Lavoro Privato fa sapere che affiancherà questi lavoratori in tutte le sedi fino a quando non verranno riconosciute le loro ragioni, con certezza di raggiungere questo obiettivo. Si conclude la nota: "Ancora una volta noi come sindacato, ma soprattutto i lavoratori che rappresentiamo e organizziamo, siamo costretti a percepire i rappresentanti dello Stato non al nostro fianco nella ricerca di dignità e giustizia, ma quasi come una controparte".

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