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Sabato, 27 Aprile 2024
La decisione / Villa San Giovanni

Ambito 14, arriva la proroga tecnica per i 19 lavoratori dipendenti

I sindaci del coordinamento hanno deliberato in vista della successiva stabilizzazione

Una riunione del coordinamento dei sindaci dell'Ambito 14 per decidere il futuro dei 19 dipendenti, con contratto a tempo determinato.  Domani, dunque, i lavoratori a tempo determinato torneranno ad erogare i servizi assistenziali per l’Ambito 14, servizi che anche in questa settimana di sospensione contrattuale sono stati comunque garantiti: i sindaci del coordinamento dell’Ambito 14, infatti, durante l’incontro tenutosi a Villa San Giovanni, hanno deliberato la proroga tecnica dei contratti senza soluzione di continuità (ossia a far data dall’1 luglio2023) e fino al 31 dicembre prossimo.

Si tratta di proroga tecnica, appunto, in attesa che si avvii e si concluda l’iter per la stabilizzazione dei 19 dipendenti a tempo determinato dell’Ambito 14: i sindaci hanno anche dato mandato alla struttura tecnica di avviare la cosiddetta stabilizzazione cartolare dall’1 gennaio 2024 e per tutti i lavoratori.

Rispetto alla proposta di proroga tecnica propedeutica alla stabilizzazione si è registrata l'astensione del Comune di Campo Calabro. Il comune di Bagnara procederà, invece, autonomamente ad un concorso per l’assunzione di un suo assistente sociale per come comunicato all’Ambito in data 7.7.2023 con protocollo in uscita n.14556.

Un lungo lavoro di approfondimento giuridico e un’attenta discussione sulle possibilità legate alla stabilizzazione ha portato alla decisione di assumere i 19 operatori (tra psicologi, amministrativi, assistenti sociali ed educatori) per 24 ore settimanali, tante da permettere l’utilizzo dei fondi non solo per far fronte al personale ma anche per rendere servizi diretti alle comunità. La proposta è stata formulata e presentata dal responsabile avv. Eros Polimeni e poi sviscerata in un confronto attento, concreto ed equilibrato, in cui si sono bilanciati i tanti interessi in gioco.

Un approfondimento relativo a profili tecnico giuridici e finanziari, fermo restando la volontà che il “decisore” politico ha voluto assumere anche sulla scorta dei dati tecnici forniti. Pur non essendoci alcun diritto alla stabilizzazione, stabilito che alla base dell’iniziale reclutamento (2918/2019) vi è stata una selezione pubblica, il coordinamento ha deciso di avvalersi delle disposizioni di cui all’art. 20, c. 1, D.Lgs. 25 maggio 2017, n. 75 e s.m.i. che, nel disciplinare la cosiddetta stabilizzazione, pone, tra le condizioni legittimanti, lo svolgimento di “procedure concorsuali” poste a base del reclutamento a tempo determinato del personale, in relazione alle medesime attività svolte, concretizzando le finalità della norma introdotta allo scopo di: superare il precariato; ridurre il ricorso ai contratti a termine; valorizzare la professionalità acquisita dal personale con rapporto di lavoro a tempo determinato.

Una professionalità che, tra l’altro, si esplica in servizi indispensabili e costituzionalmente garantiti alla persona, nel settore delle politiche sociali che fondano la loro ragione di essere, appunto, sulla continuità assistenziale. Sulla base della programmazione dei fabbisogni da parte di tutti i comuni dell’Ambito, valutata la sostenibilità finanziaria della decisione, i sindaci hanno non solo programmato il fondo povertà ma si sono resi disponibili, qualora fosse necessario, a mettere a disposizione per quota parte il Fondo di solidarietà assegnato a ciascun Comune, al fine di rendere servizi sempre migliori alla popolazione dell’ambito (42.400 cittadini), nella consapevolezza che gli stessi potranno essere sempre meglio garantiti quanto più sarà efficiente ed efficace il lavoro di un gruppo stabile e consolidato, in possesso di conoscenze adeguate e che abbia maturato specifiche competenze ed esperienze anche in materia di fondi sociali.

 Si è data dignità al lavoro di professionisti, dunque, che, aderendo all’avviso di prossima pubblicazione per la sottoscrizione di contratti di lavoro a tempo indeterminato per 24 ore settimanali, avranno certezza del proprio futuro e di quello delle proprie famiglie.

Una nuova sfida per tutti, amministratori, settore politiche sociali, destinatari di proroga e successiva stabilizzazione, perché il nuovo cammino tracciato dai sindaci dell’Ambito 14 possa davvero cominciare a dare risposte ai bisogni. 

In tal senso il coordinamento ha deliberato la partecipazione al bando regionale “Sport e disabili” con l’acquisto di beni ad uso dei portatori di handicap; ha, infine ma non da ultimo, programmato l’utilizzo dei residui degli Fondi per la non autosufficienza, per il servizio di trasporto di bambini, giovani ed adulti disabili/ non autosufficienti dal luogo di residenza ai centri di riabilitazione e cura, per tutti i comuni dell’Ambito 14.  Un lavoro di attenta programmazione e studio, quello degli ultimi mesi, che comincia a dare i suoi frutti.

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