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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'affondo

Alecci: "Arpacal ha perso 2 milioni di fondi per il monitoraggio delle acque"

Il consigliere regionale segnala il definanziamento del progetto da realizzare con finanziamento europeo

Fondi europei in fumo per ritardi nell'attuazione del progetto regionale Arpacal finalizzato al monitoraggio dello stato di salute delle acque della Calabria. Lo segnala il consigliere regionale Ernesto Alecci, informando che il progetto per la valutazione della qualità di mari, fiumi, laghi, sorgenti e acque sotterranee da realizzare attraverso l’utilizzo di fondi europei è stato definitivamente annullato e definanziato, come si evince dalla delibera 612 del 21/12/2023 dell’Arpacal. Scrive Alecci: "Il danno è fatto! La Regione Calabria perde definitivamente 2 milioni di euro che sarebbero serviti per il monitoraggio di uno dei beni più preziosi della nostra regione, l’acqua! Sembra impossibile, ma l’ennesima beffa per i calabresi è servita".

Il consigliere ricorda che questo progetto, approvato da oltre 2 anni, doveva risultare fondamentale per chiarire la situazione delle acque calabresi che in uno studio del 2019 erano risultate particolarmente inquinate. Tanto da indurre il Ministero dell’Ambiente a sollecitare la Regione a verificare il reale stato di salute di tutti i corpi idrici della regione. "Sin dall’inizio del mio mandato - continua Ernesto Alecci - preoccupato dall’immobilismo del management Arpacal, avevo posto più volte l’attenzione sulla questione, attraverso ben tre interrogazioni e diversi interventi in consiglio regionale in cui avvisavo la maggioranza sul pericolo di non riuscire a concludere per tempo il progetto. Ma non è servito a nulla - aggiunge - e oggi possiamo tristemente affermare che su questo importante intervento è stata messa definitivamente la parola fine!"

Il consigliere evidenzia poi un altro aspetto della vicenda: "La questione riesce a diventare ancora più surreale nel momento in cui il responsabile del progetto, colui che ha fatto perdere i due milioni di fondi europei, è stato addirittura promosso ed oggi riveste nientemeno la posizione di commissario straordinario di Arpacal. Quindi, il presidente Occhiuto - spiega Alecci - che sin dai primi giorni del suo insediamento aveva sempre dichiarato con estrema fermezza che non avrebbe fatto sconti a nessuno soprattutto verso chi non si dimostra all’altezza, nel segno di una nuova meritocrazia negli uffici regionali, invece di prendere dei provvedimenti nei confronti di questi soggetti, ne aumenta il grado".

Conclude il consigliere regionale: "E' un pessimo segnale, a mio avviso, non solo nei confronti degli altri dipendenti regionali, in particolare di chi lavora coscienziosamente senza mai essere valorizzato, ma soprattutto nei confronti di tutti i calabresi e per l’immagine che offriamo al di fuori dei confini regionali".

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