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Domenica, 28 Aprile 2024
Verso la seduta consiliare

Consiglio comunale, la mozione di sfiducia non spaventa la maggioranza: i Dp sono con Falcomatà

Parla il capogruppo Marcantonio Malara e spiega la linea che terranno in aula durante la prossima seduta

Sono solo quattro i punti all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, che andato deserto oggi in prima convocazione, si riunirà mercoledì 31 gennaio alle ore 9. Il presidente del Consiglio Vincenzo Marra, ha messo come primo punto in discussione la surroga del consigliere Carmelo Romeo, nominato assessore e al suo posto entrerà Maria Ranieri candidata con La Svolta.

C'è poi il completamento della nuova costruzione della scuola elementare di San Sperato, ma è il terzo punto all'ordine del giorno quello più atteso e più delicato: c'è da votare la mozione di sfiducia presentata dai consiglieri comunali di minoranza quando si era nel pieno dello scontro politico e si delineava il blitz della giunta del sindaco e l'azzeramento (meno il fedelissimo Brunetti) degli assessori.

Adesso sembrerebbero certi i tredici voti dei firmatari della mozione di sfiducia che anche in aula confermerebbero. Ma in queste ore la città si interroga se ci sarà qualcuno che fino a ora schierato nella maggioranza, ma deluso dalle scelte del sindaco, soprattutto sulla composizione della giunta, deciderà di votare in accordo con la minoranza e far cadere così Falcomatà. 

La scelta dei Dp

I Democratici e progressisti, il movimento civico guidato dal politico di lungo corso Nino De Gaetano, rimasti senza assessori, non vogliono uscire dalla maggioranza e faranno sentire il loro peso.

"Facciamo parte di uno schieramento di centro sinistra - dice a ReggioToday il capogruppo Dp a palazzo San Giorgio Marcantonio Malara - e non c'è alcun dubbio che noi non voteremo la mozione di sfiducia del centro destra. Siamo, tutti, convinti del sostegno a Falcomatà e anche se ci sono delle difficoltà da sanare ne discuteremo all'interno della coalizione con il sindaco". 

Parole chiare che mettono a tacere ogni dubbio su cosa faranno i quattro consiglieri Dp (Marcantonio Malara, Filippo Burrone, Giuseppe Nocera e Nino Castorina) in aula. Dunque l'appoggio dei Democratici e progressisti c'è, nella convinzione che anche chi non fa parte della giunta resta rappresentativo in consiglio. 

Sicuramente la discussione in Aula della mozione di sfiducia sarà un momento di confronto politico anche se, al momento, sembra scongiurato il pericolo dello scioglimento del consiglio comunale e della "caduta" del sindaco.

Per l'approvazione della mozione di sfiducia, votata per appello nominale, serve infatti la maggioranza assoluta dei componenti del consiglio comunale e a oggi non sembra proprio che ci siano i numeri, né tanto meno la voglia di andare tutti casa.  Ultimo punto all'ordine del giorno è quello relativo alla comunicazione della rendicontazione della Corte dei conti. 

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