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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Fibromialgia, il Consiglio metropolitano invita le istituzioni a sostenere pazienti e famiglie

Approvata all'unanimità la mozione proposta dal Consigliere delegato Giuseppe Giordano

A pochi giorni dalla Giornata mondiale della Fibromialgia, il Consiglio metropolitano ha approvato, all’unanimità, una mozione che impegna il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, a farsi portavoce presso il Parlamento, il ministero della Salute, la Regione Calabria e l’Asp per il riconoscimento invalidante della sindrome muscoloscheletrica.

Primo firmatario è il consigliere delegato Giuseppe Giordano che, insieme ai colleghi Giovanni Latella, Rudi Lizzi, Domenico Mantegna, Giuseppe Ranuccio, lo stesso facente funzioni Carmelo Versace, Giuseppe Sera e Rocco Campolo ha sottoposto il testo all’attenzione dell’aula “Leonida Repaci”.

Seguendo quanto già approvato dal Consiglio comunale di Reggio Calabria, il consigliere Giordano ha invitato "le amministrazioni di tutti i Comuni metropolitani ad attenzionare un problema che colpisce il 4% della popolazione, per un totale di 2 milioni di cittadini in prevalenza donne".

"E’ una sindrome particolarmente limitante, dolorosa ed anche invalidante», ha spiegato Giordano ricordando come «non sia riconosciuta dai Lea e per la quale serve un percorso diagnostico non definito e molto lungo, che arriva a sfiorare i sette anni. La Regione Calabria – ha detto – è intervenuta con alcune mozioni, ma può fare di più. Otto Regioni, infatti, hanno attivato percorsi per il riconoscimento,con misure diverse ed il nostro obiettivo è quello di consolidare una voce che sblocchi, in Parlamento, un progetto di legge rimasto sospeso".

"E’ importante - ha continuato - che l’Asp costituisca un registro relativo alla malattia affinché si possa creare un elemento di conoscenza capace di facilitare il compito dei medici di medicina generale e percorsi diagnostici appropriati e multidisciplinari.

La Regione Toscana, per esempio, ha dato vita ad un protocollo diagnostico terapeutico adeguato alla patologia. Dunque, in assenza di un riconoscimento da parte dello Stato e di una norma di riferimento, concorrono varie possibilità per dare risposte a chi soffre di questa sindrome".

"La mozione approvata dal Consiglio metropolitano - ha concluso il consigliere Giuseppe Giordano - richiama, ovviamente, il diritto costituzionale alla Salute e, in ossequio alla legge 38 del 2010, la somministrazione di cure palliative. Il tutto è finalizzato ad amplificare il messaggio istituzionale, a coinvolgere i 96 sindaci sulla stessa strada intrapresa dal Comune di Reggio Calabria e dalla Città metropolitana ed a chiedere, all’Asp, anche l’istituzione di un registro quanto mai necessario. Dall’aula di Palazzo Alvaro, intanto, si è levata una voce che, in qualche misura, vuole contribuire a trovare una soluzione per molte persone affette da questa brutta malattia".

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