Semidei finalista al premio Nastri d'argento, l'orgoglio di Princi e Grande
La vicepresidente della Regione Calabria e il commissario della Fondazione Calabria Film Commission commentano la notizia con soddisfazione
Congratulazioni e orgoglio della Regione Calabria per il docufilm sui Bronzi di Riace "Semidei", arrivati tra i cinqui titoli finalisti del premio Nastri d’argento 2024, riconoscimento nazionale di settore attribuito da Sngc, sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani.. "Si tratta di un lavoro cofinanziato da Regione Calabria e Calabria Film Commission - ricordano in una nota Giusi Princi, vicepresidente della giunta regionale, e Anton Giulio Grande, commissario della Fc - Siamo fieri di questo risultato e ci auguriamo lo siano tutti i calabresi”.
Selezionato tra gli oltre 130 documentari proposti nel 2023 dai festival più importanti o nelle rassegne specializzate e poi proposti in sala o presentati anche su reti o piattaforme televisive,“Semidei, con la regia del reggino Fabio Mollo e di Alessandra Cataleta, si è guadagnato un posto nella top five nella sezione Cinema, spettacolo, cultura.
"Cofinanziare questo prodotto è stata una scelta ben ponderata e oggi possiamo dire ampiamente ben riuscita – evidenziano Princi e Grande – risultati come quello dell’ingresso nelle cinquine sono riscontri importanti che premiano una Calabria caratterizzata dai bronzi e dalla storia che ne accompagna mezzo secolo di storia dal loro ritrovamento con interviste e documenti inediti, testimonianze dirette. Tramite Semidei - continuano - la Regione Calabria ha inteso mandare al mondo un messaggio ben preciso: siamo una terra dalle forti radici identitarie legate alla Magna Grecia che ne caratterizza la cultura e i valori dell’inclusione, dell’integrazione, del rilancio culturale e del riscatto sociale. E la produzione, Palomar, è riuscita perfettamente a raccontare questo, con una chiave moderna".
Pertanto – concludono Giusi Princi e Anton Giulio Grande - siamo molto soddisfatti del successo che il docufilm sta riscuotendo a più livelli. Oggi, ancora una volta, vince la Calabria, vincono i calabresi e chi crede nella cultura come motore di cambiamento e di sviluppo".