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Sabato, 27 Aprile 2024
L'intervento

Scuole dell'infanzia, arriva bando di finanziamento regionale per i servizi educativi

La misura in sinergia con l'ufficio scolastico è annunciata dalla vicepresidente Princi e riguarda la fascia d'età compresa tra i 24 e 36 mesi, per l’anno scolastico 2023/2024

Una misura di contrasto alla povertà educativa è stata attivata dalle istituzioni calabresi. L’Ufficio scolastico regionale della Calabria, d‘intesa con il dipartimento Istruzione e Formazione della Regione Calabria, ha infatti pubblicato l’avviso di prosecuzione e/o attivazione di nuove sezioni primavera, servizio educativo per bambini di età compresa tra i 24 e 36 mesi, per l’anno scolastico 2023/2024.

A comunicarlo è la vicepresidente con delega all’Istruzione Giusi Princi. “Stiamo lavorando – afferma - in stretta sinergia con l’Ufficio scolastico regionale, e con la direttrice Antonella Iunti. Questo avviso è, infatti, attuativo di uno specifico protocollo d’intesa già sottoscritto con l’Usr che permetterà alla Regione di cofinanziare l’importo di euro 1.511.799,21 che sarà integrato con la quota di cofinanziamento del ministero dell’Istruzione e del Merito”.

L’avviso è consultabile sul sito dell’Ufficio scolastico regionale e sul portale istituzionale della Regione Calabria. Potranno accedere al bando prioritariamente scuole dell’infanzia statali e paritarie, nidi d’infanzia gestiti direttamente dal comune o da soggetti in convenzione con i comuni, nidi d’infanzia autorizzati.

“Con il finanziamento delle sezioni primavera – prosegue Princi -l’amministrazione regionale e l’Usr, mettono in pratica, per la priva volta all’indomani della riforma varata dal DLgs n.65/2017, azioni concrete per il potenziamento dei servizi educativi integrativi. L’obiettivo è di garantire ai bambini un’esperienza di socialità e apprendimento fuori dal contesto familiare ma, comunque, in un ambiente di cura ed educazione che tenga conto dei tempi e stili di sviluppo dei bambini dai 24 ai 36 mesi, in coerenza con il principio di continuità educativa, elemento di primaria importanza nel quadro delle politiche europee per il riconoscimento dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, quale leva per la prevenzione della povertà educativa. Di fatto, si vuole concorrere al raggiungimento del 33% di copertura del servizio 0-3 sostenendone la diffusione dell’offerta dei servizi educativi in tutti i comuni della Regione”.

Le istituzioni educative interessate potranno partecipare presentando la domanda/e, di prosecuzione o di nuova attivazione, mediante compilazione dell’apposita modulistica che dovrà essere trasmessa tramite posta elettronica, nei termini prescritti dall’avviso, all’indirizzo drcal@postacert.istruzione.it.

“Per la creazione delle sezioni primavera - spiega ancora la vicepresidente - è possibile, inoltre, sfruttare la rete fisica delle scuole dell’infanzia, pubbliche e paritarie, nonché dei Poli educativi e dei servizi educativi autorizzati ed accreditati, attivando, altresì, le risorse già messe a disposizione dagli Ambiti territoriali sociali per la qualificazione e manutenzione delle strutture e l’acquisto di arredi specifici, così da poter disporre di spazi idonei e conformi alla normativa vigente e perseguire l’obiettivo dell’abbattimento delle rette a carico delle famiglie. L’avviso pubblico risponde alla esigenza di rafforzare la centralità del progetto pedagogico ed educativo e della Carta dei servizi, nonché tiene conto della marginalità territoriale e dell’assenza di servizi a livello comunale”.

Continua Giusi Princi: “Ringrazio l’Ufficio scolastico della Calabria e la direttrice Antonella Iunti per la preziosa collaborazione foriera di concreti risultati; un plauso mi preme, altresì, rivolgerlo al dipartimento Istruzione, alla dirigente generale Francesca Gatto e, nello specifico, alla dirigente di settore Anna Perani, per la tempestività con cui declinano in azioni gli indirizzi programmatici della giunta Occhiuto. Rivolgo - aggiunge - un appello a tutti i dirigenti scolastici affinché colgano l’opportunità messa in campo, convinta che un’ampia partecipazione all’iniziativa permetterà non solo di colmare il gap storico della nostra Regione nell’erogazione e distribuzione territoriale di tale tipologia di servizio primario, ma anche di consolidare, attraverso la continuità educativa, il sostegno alla frequenza e la permanenza dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche".

"Mi preme, infine, rivolgere un ulteriore appello ai sindaci del territorio affinché garantiscano tempestività negli adempimenti di loro competenza e tutto il necessario supporto tecnico-amministrativo alle istituzioni educative coinvolte contribuendo così al significativo contrasto della povertà educativa”, conclude la vice presidente della giunta regionale.

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