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La presidente De Gaio sugli Stati generali delle pari opportunità

La rappresentante calabrese ha preso parte all’incontro assieme alla commissaria Rosalba Larosa esprimendo "piena soddisfazione per un evento di alto spessore"

Si è tenuta la scorsa settimana a Torino, una due giorni che ha riunito la rete nazionale delle Commissioni regionali pari opportunità coordinata da Dusy Marcolin, inaugurando la prima edizione degli Stati Generali, promossa dalla Commissione regionale pari opportunità del Piemonte.

La presidente De Gaio ha preso parte all’incontro assieme alla commissaria Rosalba Larosa esprimendo "piena soddisfazione per un evento di alto spessore, ricco di spunti e proposte operative, che hanno confermato la forte determinazione a continuare nel percorso intrapreso dal nostro organismo".

Prosegue affermando che, "in seno ai diversi tavoli tematici, infatti, sono stati analizzati e affrontati temi di stringente attualità: dalla necessità di attivare politiche favorevoli alla medicina di genere, nell'ottica della personalizzazione della cura, al ruolo della scuola e dello sport per favorire la parità tra uomo e donna, alla presenza femminile nel Cda, al ruolo degli organi di parità. Il tutto nella prospettiva di definire alcuni passaggi fondamentali per promuovere una diffusa leadership femminile".

Particolarmente significativa, è stata la presenza del ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo e della ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Maria Roccella che, oltre ad avvalorare il ruolo delle Crpo, hanno richiamato l’attenzione sulla necessità di dare sempre più voce alla cultura dell’inclusione nell’ambito dei tavoli decisionali del governo e delle Regioni.

Conclude la presidente De Gaio: "Il rientro da questa intensa esperienza ha dimostrato che, al di là delle provenienze geografiche e della diversità delle esperienze istituzionali, il confronto e lo scambio di idee hanno dato prova che esiste un terreno comune, quello della parità di genere, sul quale si giocano sfide importanti
in grado di fare sintesi e ricercare soluzioni efficaci e incisive. A tutte le Crpo italiane, spetta ora il compito di declinare nel proprio territorio quanto tracciato in tale sede, per restituire al nostro Paese risultati positivi a favore della pari dignità e delle pari opportunità per le donne.

Desidero rivolgere, pertanto, un ringraziamento particolare alla coordinatrice della Conferenza nazionale, Dusy Marcolin e alla presidente della Crpo Piemonte, Maria Rosa Port che hanno reso possibile tutto questo".

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