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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il commento

Voli, imprese e qualità della vita: la dura analisi di Reggio Futura

Questa mattina i rappresentanti del movimento politico hanno incontrato la stampa sui recenti avvenimenti e sviluppi in ambito cittadino

I locali dell’Hotel Torrione hanno ospitato questa mattina una conferenza stampa del movimento politico Reggio Futura sui recenti accadimenti e sviluppi politici in ambito cittadino.

Per Reggio Futura ha preso per primo la parola il prof. Erasmo Villardita (membro del direttivo) e facendo riferimento alla formazione della nuova giunta e alla votazione in Consiglio sulla mozione di sfiducia, ha sottolineato come ancora una volta il centrosinistra reggino abbia anteposto gli interessi di partito a quelli della città: "l’attrito creatosi tra il sindaco Falcomatà e il suo partito non è stato ricomposto ma semplicemente accantonato per mero attaccamento alla poltrona nella consapevolezza che in caso di ritorno anticipato alle urne, la città si ritroverebbe amministrata dal Centrodestra. Durante la seduta di mercoledì, qualche consigliere di centrosinistra lo ha fatto intendere chiaramente nel momento in cui ha fatto esplicito riferimento ai “disastri creati dall’amministrazione di centrodestra".

Ha preso dunque la parola il presidente di Reggio Futura, avv. Italo Palmara: "Come recita una famosa citazione "ripeti una menzogna dieci, cento, mille volte e diventerà verità". La sinistra reggina lo sa benissimo e in virtù di ciò oggi ha il coraggio di sostenere di “non voler consegnare la città a quel centrodestra che tanti disastri ha provocato a Reggio".

Ma allora proviamo ad analizzare se davvero il centrodestra ha fatto "disastri" e se la sinistra ha portato benefici a Reggio. E per non essere accusati di “parlare per slogan”, andiamo a fare questa analisi basandoci solo e unicamente sui numeri, che rappresentano un dato assoluto e incontestabile, la cosa più oggettiva che esista al mondo. Numeri certificati da fonti qualificate e inattaccabili come la Camera di Commercio di Reggio Calabria, Assaeroporti, il Sole 24 Ore, l’Istat e il Comune di Reggio Calabria.

Nella nostra ricerca abbiamo preso in esame dei parametri che rappresentano una sorta di termometro per lo stato di salute di ogni città, e cioè: le nuove iscrizioni e le cessazioni delle attività economiche; il numero di voli e di passeggeri riferiti all’aeroporto cittadino; la classifica annua stilata da “Il Sole 24 Ore” su “Ambiente e Servizi”; le variazioni del numero di residenti in città".

L’avv. Palmara ha quindi iniziato a far scorrere sul maxi schermo delle slide che, sulle tematiche sopra indicate, mettevano a raffronto il decennio di amministrazione di centrodestra con il decennio di amministrazione del centrosinistra illustrandone i risultati:

Nuove iscrizioni e cessazioni (fonte dati: Camera di commercio di Reggio Calabria)

Nel decennio 2002-2011 (periodo in cui Reggio è stata amministrata dal centrodestra) con riferimento a attività economiche, il numero dei nuovi iscritti è stato pari a 9.115 mentre quello delle cessazioni è stato di 7.340; viceversa, nel decennio 2014-2023 (periodo in cui Reggio è stata amministrata dal centrosinistra) con riferimento a imprese e attività commerciali, il numero dei nuovi iscritti è stato pari a 7.573 mentre quello delle cessazioni è stato di 6.454 .

In sintesi, il numero complessivo di nuove iscrizioni supera il numero di cessazioni sia nel decennio amministrato dal centrodestra che in quello amministrato dal centrosinistra ma con un +51% a favore del centrodestra (cdx +1.775; csx 1.169).

Ma l’aspetto più allarmante è il dato dell’ultimo anno, che al 30 settembre 2023 vedeva un numero di chiusure di imprese quasi doppio rispetto alle nuove aperture (817 cessazioni contro 483 nuove aperture) con un crollo totale nell’ultimo trimestre registrato (1 luglio - 30 settembre 2023) dove le cessazioni sono quasi il quadruplo delle nuove aperture.

Traffico voli e passeggeri aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria (fonte dati: Assaeroporti)

Nel decennio 2002-2011 (cdx) la media dei movimenti aerei annui è stata di 8.527 mentre quella dei passeggeri è stata di 492.257; nel decennio 2014-2023 (csx) la media dei movimenti aerei annui è stata di 5.271 mentre quella dei passeggeri è stata di 333.125 (oltre 3.000 voli in meno e quasi 160 mila passeggeri in meno rispetto ai dati medi del cdx).

Ma anche in questo caso il dato più allarmante è un altro: mentre nel decennio amministrato dal centrodestra si è registrato un graduale incremento di voli e passeggeri (dal 2002 al 2011 i voli sono cresciuti del 54% e i passeggeri del 21%), nel decennio amministrato dal centrosinistra c’è stato letteralmente un crollo sia di voli che di passeggeri (dal 2014 al 2023 i voli sono calati del 35% e i passeggeri addirittura si sono quasi dimezzati: -49%).

Classifica Il Sole 24 Ore "Ambienti e Servizi" (fonte dati: Il Sole 24 Ore)

Nel decennio 2002-2011 (cdx) il posizionamento medio di Reggio Calabria nella classifica “Ambiente e Servizi” stilata annualmente dal Sole 24 Ore è stato del 75° posto con un posizionamento d’eccellenza nel 2006 al 45° posto, avanti a città come Firenze, Torino, Milano e Reggio Emilia); nel decennio 2014-2023 (csx) il posizionamento medio di Reggio Calabria nella suddetta classifica è stato del 98° posto.

"E anche in questo caso c’è un campanello d’allarme molto preoccupante: nel periodo in cui il centrosinistra ha amministrato la città, Reggio per ben 6 volte su 10 si è posizionata in zona “retrocessione” (e cioè dal 100° posto in giù). Nell’ultimo anno è arrivata addirittura ultima (107ª).

Per la cronaca, andrebbe registrato un altro dato, relativo alla classifica “Cultura e tempo libero”: la sinistra si professa da sempre “culturalmente superiore” alla destra. Bene, anche in questa graduatoria Reggio nel 2023 – e dunque sotto amministrazione del csx – si è vergognosamente posizionata all’ultimo posto".

Variazioni del numero di residenti nel Comune di Reggio Calabria (fonte dati Istat)

Nel decennio amministrato dal centrodestra il numero di residenti a Reggio Calabria è cresciuto da 180.363 (2002) a 186.480 (2011): la popolazione è dunque cresciuta di oltre 6.000 unità; viceversa, nel decennio amministrato dal centrosinistra il numero di residenti in città è crollato drasticamente: Reggio ha perso in dieci anni oltre 14.000 residenti, passando dai 183.974 del 2014 ai 169.947 del 2023.

"E la cosa più triste è che, nella stragrande maggioranza dei casi, a partire sono i giovani (per la mancanza di prospettive in questa terra). E se è vero, come è vero, che i giovani rappresentano il futuro, per la nostra città non si prospetta certo un futuro roseo".

Reggio Futura ha inoltre reperito in rete un grafico storico che rappresenta la popolazione residente nel Comune di Reggio Calabria riferita a tutti i censimenti, dal 1861 al 2021. "Ebbene, il grafico fino al 2011 è sempre in costante crescita, fatta eccezione per una leggera flessione registrata tra il 1901 e il 1911 (ossia nel periodo all’interno del quale c’è stato il famoso terremoto del 1908)". E anche nel periodo delle due guerre mondiali il grafico registra una
costante crescita del numero dei residenti reggini. Viceversa, dal 2011 al 2021 la parabola muta orientamento e inizia una discesa più ripida di quella registrata nel 1908.

Tutto questo porta a una incontestabile considerazione: con riferimento allo spopolamento (e al conseguente impoverimento) del territorio reggino questa amministrazione è stata capace di fare più danni delle due guerre e del terremoto messi assieme".

A questo punto l’avv. Palmara è passato all’analisi di quella che era stata ai tempi del “modello Reggio” la madre di tutte le contese: il “disavanzo” di bilancio. Ha dunque raffrontato i dati di bilancio dell’epoca (con la città che era tutto un fiorire per come dimostrato dai numeri), e quelli di oggi, con il centrosinistra alla guida (e con la città che vive una situazione di decrescita su tutti i fronti, sempre per come dimostrato dai numeri).

In questo caso i dati illustrati sono stati estrapolati direttamente dal sito ufficiale del Comune di Reggio Calabria e i risultati sono stati i seguenti.

Disavanzo di bilancio (fonte dati: sito del Comune di Reggio Calabria)

  • Il bilancio consuntivo 2010 (amministrazione di centrodestra – giunta Scopelliti) ha riportato un disavanzo di bilancio pari a 118.462.284,82.
  • Il bilancio consuntivo 2011 (amministrazione di centrodestra – giunta Arena) ha riportato un disavanzo di bilancio pari a 110.918.040,99.
  • Il bilancio consuntivo 2014 (amministrazione commissariale) ha riportato un disavanzo di bilancio pari a 87.246.368,09.
  • Il bilancio consuntivo 2023 (amministrazione di centrosinistra – giunta Falcomatà) ha riportato un disavanzo di bilancio pari a 236.390.701,99.

"Non è necessario essere degli esperti matematici per comprendere che oggi il “buco” di bilancio è più che raddoppiato rispetto a quello lasciato dall’amministrazione di centrodestra – ha proseguito l’avv. Palmara - e, alla luce dei dati appena riscontrati, è altrettanto chiaro che la città oggi rispetto ad allora ha subìto un peggioramento su tutti i fronti.

E se ai tempi del “modello Reggio” ci sono state le inchieste scandalistiche dei più importanti quotidiani nazionali, l’interrogazione parlamentare dell’on.le Minniti, la Commissione d’accesso, lo scioglimento del Consiglio comunale, l’insediamento della triade commissariale e chi più ne ha più ne metta, oggi, a fronte di una situazione cento volte più grave, con una città in ginocchio, non vedo muoversi una foglia".

Il presidente di Reggio Futura ha dunque concluso la conferenza stampa invitando i consiglieri comunali di opposizione a riprendere queste tematiche in aula, i parlamentari reggini di centrodestra a presentare un’interrogazione parlamentare posto che in città ormai da tempo non sono più garantiti nemmeno i servizi essenziali e la stampa a dare la massima diffusione ai dati che Reggio Futura oggi ha reso noti, di modo che finalmente abbia inizio quella  "operazione verità" che Reggio tanto merita.

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