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Torna l'ora solare, ecco quando spostare le lancette un'ora indietro (forse per l'ultima volta)

Le lancette vanno spostate nella notte tra sabato 24 e domenica 25 ottobre. L'ora solare che ci farà dormire un'ora in più resterà in vigore fino al 28 marzo 2021

Arrivederci ora legale, stanotte si torna a quella solare. Le lancette dell’orologio vanno spostate indietro di un'ora alle 3 della notte tra sabato 24 e domenica 25 ottobre 2020. L'ora solare ci accompagnerà per i cinque mesi invernali ed è l'orario di base usato da molti Paesi durante l'inverno e conosciuto anche con il nome di "ora civile convenzionale"

Ora solare/legale: non dovevano abolire il cambio orario?

L'ora solare resterà in vigore fino a domenica 28 marzo 2021. Ma non doveva essere abolito il cambio orario? In futuro tutto dipenderà dalla decisione di ciascun Stato membro dell'Ue.  Il Parlamento europeo ha infatti appoggiato apertamente la proposta della Commissione di abolire il cambio tra ora legale e ora solare, ma ha chiesto di spostare la data di entrata in vigore della novità al 2021. Bisogna attendere aprile per sapere se il 2021 decreterà o meno la fine del cambio dell’ora, che è realtà da 54 anni. 

Nel 2018 è stata avanzata la proposta di abolizione del cambio dell’ora: quasi cinque milioni di cittadini dell’Unione Europea hanno risposto a una consultazione, promossa a tale scopo dai Paesi nord-europei, capeggiati da Polonia e Finlandia: favorevole il 76 per cento.

Da tempo a chiedere di rinunciare all'ora solare sono stati soprattutto Paesi nordici, secondo cui spostare le lancette un'ora avanti prima dell'estate e un'ora indietro prima dell'inverno, causerebbe alcuni problemi al nostro stato psico-fisico e alla nostra salute.

Secondo gli esperti citati da una commissione di esperti finlandesi sono accertati disturbi del sonno, anche insonnie prolungate in alcuni soggetti. Lo spostamento delle lancette dell’orologio può effettivamente creare qualche difficoltà di adattamento, nulla di serio per la maggior parte della popolazione. Buonsenso vorrebbe che i Paesi meridionali dell’Unione decidano di tenere l’ora legale per tutto l’anno, quelli del nord Europa l'ora solare per tutto l'anno. Possibile che si vada verso una decisione a blocchi: i Paesi meridionali dell’Unione potrebbero tenere l’ora legale per tutto l’anno, quelli settentrionali manterrebbero invece per 12 mesi l'ora solare. L’Italia non ha ancora preso una posizione chiara.

Cambio ora: qualche consiglio per adattarsi in fretta

Il fisico delle persone impiega alcuni giorni ad adattarsi al cambio dell'ora, a causa dell'orologio biologico, legato ai ritmi circadiani, i quali si trovano in difficoltà quando avvengono cambiamenti improvvisi come quelli provocati dal passaggio dall’ora estiva a quella invernale. In questo caso stanchezza, irritabilità, perdita di concentrazione e produttività sul lavoro, nausea e inappetenza sono sintomi comuni che non richiedono l’assunzione di farmaci.

Un buon consiglio per permettere all'organismo di adattarsi è quello di posticipare leggermente e gradualmente, ad esempio di un quarto d’ora, gli orari dei pasti e il momento di andare a letto. Altro suggerimento. Da domenica può essere molto, molto utile fare un po' di movimento nel pomeriggio e passare tempo all'aria aperta per esporsi alla luce, per mandare al corpo il segnale che è ancora presto per andare a coricarsi. Evitare di cedere troppo presto al sonno per far sì che non ci si risvegli quando il mattino è ancora lontano.

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