rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Bianco

Capo Bruzzano, gli “Amici della scogliera” che si prendono cura del gioiello della Locride

Un luogo incontaminato in cui sopravvivono i resti di un antico porto greco. Totò Bartolo: "Vogliamo fare di questo posto un volano per il turismo"

C’è un luogo in cui la natura selvaggia incontra i resti di un passato lontano. Qui il tempo sembra essersi fermato e si sente soltanto lo scroscio delle onde in una spiaggia incontaminata bagnata da un mare cristallino. Siamo nella scogliera di Capo Bruzzano a Bianco, in provincia di Reggio Calabria.  A farci conoscere questo angolo di paradiso Totò Bartolo,  un residente della zona che insieme ad una trentina di abitanti di aree limitrofe ha fondato il gruppo social “Amici della scogliera”, che oggi vanta oltre mille iscritti, da cui è partito un progetto di valorizzazione di un luogo unico della Locride incastonato tra le rocce, che conserva ancora i segni della civiltà greca della Locride.

Capo Bruzzano spiaggia 01-2

“Il nostro obiettivo è la continua promozione e manutenzione di questo posto - afferma Bartolo - per sensibilizzare tutti al mantenimento e alla tutela di una natura selvaggia rimasta inalterata dal tempo”. Capo Zeffirio, questo è il temine greco della località, racconta la storia delle sue dominazioni antiche: “Questo è stato il primo approdo della Locride, ci sono ancora i segni dell’antico porto per fare attraccare le navi ed esistono le piscine scavate nella roccia  dove veniva travasato il vino che poi si trasferiva nelle imbarcazioni”.

Stiamo parlando del celebre vino di Bianco prodotto nei palmenti di Sant’Agata, Samo, Ferruzzano, Casignana: “Un elemento di collegamento dell’importanza del vino nell’antichità lo troviamo nella villa romana di Casignana dove c’è  un mosaico in cui è raffigurato Bacco”. Ma quali sono le caratteristiche di quest’area incontaminata? “La sua natura stessa è selvaggia - continua Bartolo - ci sono le rocce e gli arbusti e le insenature molto dolci danno vita a piccole incantevoli spiagge”.  

Capo Bruzzano spiaggia 02-2

Una spiaggia amata dai residenti che hanno preso a cuore le sorti di questo luogo occupandosi personalmente della sua pulizia, facendo lunghe passeggiate per liberarlo da rifiuti e plastica ricorrendo poi al servizio di raccolta del Comune: “Qui non sono presenti strutture turistiche  e vorremmo anche sensibilizzare le istituzioni a puntare su una forma di sviluppo che garantisse  lavoro. Chiediamo il loro intervento al pari livello degli altri comuni".

Il problema della manutenzione non è facile da gestire senza mezzi adeguati e gli “Amici della scogliera” chiedono un aiuto concreto: “Con le mareggiate invernali serve un intervento di pulizia generale per dare il via alla stagione estiva”.

In attesa che arrivino gli interventi questo gruppo di volontari, attivo da quattro anni circa e composto da cittadini dai 30 ai 50 anni, non si ferma e continua la sua opera per salvaguardare il gioiello della Locride: “Stiamo lavorando con i decescpugliatori per pulire  le quattro via di passaggio alla spiaggia. Abbiamo l’intenzione di fare di questo posto un volano per il turismo”.

Non manca l’intervento di realtà esterne che hanno riconosciuto l’immenso valore della scogliera: “E’ previsto l’intervento del WWF e una collaborazione con un’associazione plastic free”.  In questi ultimi anni sono tante le persone che scelgono di venire a Capo Bruzzano con un aumento esponenziale di  chi  per le vacanze preferisce il fai da te e il relax che solo un un paesaggio incantato può offrire.

Capo Bruzzano spiaggia 03-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Capo Bruzzano, gli “Amici della scogliera” che si prendono cura del gioiello della Locride

ReggioToday è in caricamento