In Cattedrale l'apertura ufficiale dell'inchiesta diocesana per don Italo Calabrò

Al cospetto della Madonna della Consolazione, questa mattina, prima della messa pontificale in onore della patrona della città, si è aperta ufficialmente in Cattedrale l'inchiesta diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità del servo di Dio, don Italo Calabrò, indimenticato sacerdote della diocesi di Reggio Calabria - Bova. 

La prima sessione della fase diocesana del processo di beatificazione avviene dopo un periodo di circa un anno di lavori preliminari, culminati con il nulla osta da parte della Santa Sede. Un momento importante per l'intera chiesa di fondazione paolina nella quale monsignor Calabrò ha operato fino agli ultimi istanti della sua vita, lasciando una indelebile traccia rappresentata dalle tante opere-segno realizzate.

Il giuramento del postulatore

Alla presenza di Corrado Calabrò, fratello del presbitero, di quanti hanno seguito il suo insegnamento e dei rappresentanti della diocesi reggina, l'arcivescovo metropolita di Reggio Calabria - Bova, monsignor Fortunato Morrone, il postulatore, dottor Paolo Vilotta, e tutti i membri del tribunale, hanno prestato il giuramento come previsto dalle norme canoniche relative alle cause di beatificazione e canonizzazione. 

A margine della cerimonia, ai fedeli presenti in Cattedrale è stato donato un opuscolo che ripercorre la vita di don Italo Calabrò, ed una foto ricordo con la preghiera per la beatificazione e l'invito per tutti: "Chi ottenesse grazie per intercessione del Servo di Dio sacerdote Italo Calabrò, è pregato di darne notizia alla Postulazione presso la Piccola Opera Papa Giovanni e il Centro Comunitario Agape, via Vallone Mariannazzo - Reggio Calabria. Mail: beatificazioneitalocalabro@gmail.com - tel 3284225861

Le parole dell'arcivescovo metropolita Morrone