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Domenica, 28 Aprile 2024
Le richieste

Sanità in Calabria, i sindacati incontrano Occhiuto: ottenuti tavoli di confronto

Alla riunione hanno preso parte anche i responsabili di Azienda Zero, del dipartimento regionale tutela della salute, delle Aziende sanitarie provinciali e delle aziende ospedaliere

Un tavolo permanente regionale sulla sanità con convocazione mensile delle confederazioni regionali, oltre alla previsione di tavoli tecnico-contrattuali, a opera del dipartimento regionale della tutela alla salute e dell’Azienda Zero per dare attuazione agli istituti contrattuali del personale di comparto e dell’area medica.

È quanto ottenuto dai sindacati confederali regionali nell’incontro avuto ieri con il presidente della giunta Regionale, nonché commissario per la sanità regionale, Roberto Occhiuto e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria congiuntamente ai responsabili regionali delle rispettive categorie della funzione pubblica, dell’area medica e dei pensionati. Presenti anche i responsabili di Azienda Zero, del dipartimento regionale tutela della salute, delle Aziende sanitarie provinciali e delle aziende ospedaliere.

I sindacati, esprimendo una forte preoccupazione per il Sistema sanitario nazionale rispetto alla grave carenza di risorse legata a responsabilità del governo, alle lacune della medicina del territorio e della rete ospedaliera, hanno ribadito "l’urgenza del rilancio della sanità pubblica, precisando che quella privata ne deve essere un’integrazione e non una sostituzione. Le organizzazioni hanno poi denunciato la mancata condivisione del tetto di spesa per le assunzioni e per la Contrattazione e la grave condizione del commissariamento che dura da più di 12 anni, rilanciando la necessità di un confronto improntato sulla trasparenza a partire dal Pnrr con la necessità di acquisire informazioni sugli effettivi flussi di spesa e i relativi benefici".

Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito, inoltre, "la necessità di affrontare le condizioni socio-sanitarie sull’invecchiamento, sulla disabilità e sulla non autosufficienza; di procedere alla verifica e alla revisione delle politiche di accreditamento a partire dal controllo delle applicazioni dei Ccnl di recuperare la grave assenza dell’azione politica sulla sanità registrata durante il periodo della pandemia, con una carente azione commissariale nello stesso periodo.

Rimangono irrisolti i problemi del personale, a partire dallo sblocco delle assunzioni e dalla necessità di procedere alle stabilizzazioni del precariato esistente, al completamento dei Piani del Fabbisogno 2022, allo scorrimento delle graduatorie esistenti e a rendere le future procedure concorsuali più performanti rispetto a quelle finora esperite".

Per le sigle sindacali è determinante "risolvere i problemi di accesso degli anziani ai servizi dei Cup, con particolare riferimento alle prenotazioni d’urgenza, e intervenire sulla mobilità passiva e le liste d’attesa con soluzioni diverse da quelle delle prestazioni in intramoenia che rappresentano la mortificazione del diritto universale alle prestazioni sanitarie".

I sindacati hanno richiesto, tra l’altro, "l’avvio di tavoli di confronto sulla vertenza sanità per la programmazione, pianificazione e con  tavoli tematici sulla non autosufficienza, la disabilità e accordi regionali a partire dalle linee guida per la contrattazione  che, tra l’altro assicurino l’impegno dell’omogeneità nell’applicazione degli istituti contrattuali nelle varie Aziende sanitarie e ospedaliere e con obbligo allo svolgimento della contrattazione decentrata e alla relativa attuazione".

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